Hyrox, la "nuova" gara per mettere alla prova resistenza, forza e abilità

Nata in Germania, ha spopolato prima in nord Europa ed ora sta diventando virale anche in Italia, dove gli appassionati di Hyrox la gara globale di fitness sono sempre di più. A raccontare di cosa si tratta l'atleta Alessandro Iacobucci

Alessandro Iacobucci durante una grara di Hyrox
Alessandro Iacobucci durante una grara di Hyrox

È arrivata in Italia solo lo scorso anno, ma già sta spopolando attirando sempre più appassionati. Si tratta dell'Hyrox una gara globale di fitness che mette alla prova forza, resistenza e competizione. Uno dei maggiori esperti italiani è Alessandro Iacobucci che lo ha scoperta nel 2021 quando le competizioni se tenevano solo in Germania. Da allora tanto tempo è passato e anche molti podi per lui che ora nella sua palestra (una delle poche ancora nel nostro Paese) ospita gli attrezzi per questa particolare competizione. È proprio Iacobucci a spiegare nella nostra intervista di cosa si tratta e perché sta appassionano così tante persone.

Che tipo di disciplina è l'Hyrox?

"Si tratta di una gara globale di fitness praticabile da tutti, nata in Germania e diffusa molto all’estero, ma relativamente nuova per l'Italia. Consiste in una corsa alternata ad esercizi funzionali da fare per otto postazioni. La gara inizia con una corsa di 1 km, seguita da 1 movimento funzionale, che si ripete 8 volte. Da noi è arrivato solo lo scorso anno ma ha già preso molto piede. Diciamo che sta andando molto di 'moda".

Il percorso e gli esercizi sono sempre gli stessi o variano?

"Sono sempre gli stessi; quello che cambia è il peso degli attrezzi che variano secondo la divisione che viene scelta di chi li pratica".

Quali sono questi esercizi?

“Dopo aver iniziato con un chilometro di corsa si esegue la prima stazione che consiste in 1000 metri di ski erg, ( un ergometro ) dove si simula il movimento dello sci di fondo, per la seconda e la terza stazione invece si usano una sorta di slitte che devono essere spinte, nella seconda stazione , e tirate, nella terza ( 50 metri di spinta con la sled push -con peso che varia da 102 a 202 kg a seconda della divisione e 50 metri di tirata con la sled pull -con peso che varia da 78 a 153 kg a seconda della divisione).

Ci sono poi 80 metri di burpee broad jumps, un esercizio ginnico che coinvolge tutto il corpo. A seguire 1000 metri al vogatore, 200 metri di kettlebell farmers carry, (con il peso che varia da 16 a 32 kg. a seconda della divisione ) che è un esercizio che prevede il sollevamento di pesi e il trasporto per 200 metri di due kettlebells. A seguire 100 metri di sandbag lunges ovvero i classici affondi in camminata con, a seconda della divisione, un sacco di sabbia dal peso che varia dai 10 a 30 kg; ed in ultimo 100 ripetizioni di wallball con la palla medica, con peso variabile a seconda della divisione dai 4 a 9 kg".

Parlava di slitte, si tratta quindi di uno sport invernale?

"No, in realtà le 'slitte' sono dei particolari attrezzi che scorrono su tappeti di feltro. Le gare vengono sempre fatte nei palazzetti, raramente all’aperto, in Europa il periodo va da settembre a giugno".

Dove ci si allena per questo sport?

“Principalmente nelle palestre anche se, essendo arrivato in Italia soltanto lo scorso anno, non ce ne sono molte attrezzate. Io ad esempio ho una palestra nata soprattutto per il CrossFit, ma ora la stiamo adattando e attrezzando anche per l’Hyrox. Siamo stati tra i primi in Italia a realizzare un Hyrox Training Club tramite un affiliazione annuale per offrire un servizio in più a chi vuole praticare questo sport".

Lei perché ha deciso di praticarlo?

"L'ho scoperto online nel 2019 e ho subito pensato fosse fantastico. Ho deciso di iscrivermi ad una gara che però si faceva solo in Germania. Avevo comunque deciso di andare ma poi c'è stato il lockdown con le chiusure di un anno. Ho potuto partecipare, sempre in Germania, solo 2021, però avevo capito fin da subito che si trattava di una gara che mi avrebbe appassionato e coinvolto molto. Dall'epoca non ho mai smesso e sto già sto pensando alle prossime competizioni".

Cosa spinge le persone a fare queste gare piuttosto che ad esempio il Triathlon?

"Di getto mi verrebbe da dire perché è qualcosa di nuovo, ma in realtà trattandosi di uno sport ibrido, fatto da molte pratiche, la maggior parte si sta avvicinando per questo. Ad esempio i runner, o chi pratica attività di sollevamento pesi".

Per chi è indicata questo tipo di attività che necessita comunque una forte resistenza.

"In realtà ci sono varie divisioni anche per chi è agli inizi. Si può gareggiare in singolo, contro le altre persone, ma esiste anche la divisione 'double' per le gare in coppia, dove vengono divisi gli esercizi da fare e quindi anche la fatica. Inoltre esiste la divisione 'staffetta' formata da quattro persone che gareggiano - per un massimo di due stazioni a testa oltre che al rispettivo km di corsa - ed in questo caso lo sforzo si riduce di molto”.

Lei ha iniziato relativamente da poco quali risultati ha ottenuto?

"Nella prima gara nel 2021 sono arrivato 10° su 120 partecipanti della mia categoria, poi però sono riuscito a conquistare quattro podi e a fare buoni risultati, tra cui 3 qualifiche ai campionati del mondo. Ovviamente ho ancora molta strada davanti".

A quali parti del corpo fa bene questo tipo di gara?

"Essendo uno sport 'misto', un po' tutto. Ci si può allenare un giorno correndo, un altro facendo pesi, quindi diciamo che allena tutto il corpo e credo sia proprio questo il punto di forza; il fatto di variare e non fare sempre e solo gli stessi esercizi".

È un tipo di attività amata dalle donne o è prevalentemente maschile?

"In realtà di donne ce ne sono molte. Non dico un 50% ma la proporzione è sicuramente 60% uomini e 40% donne, che sono anche molto agguerrite. Molte di loro ad esempio si allenano con le amiche e nelle gare sono davvero competitive”.

In Italia si fanno già le gare o bisogna ancora andare all’estero?

“Nel nostro Paese le gare ci sono già dallo scorso anno. La prima è stata fatta a Rimini in occasione della Fiera del Fitness. Poi c’è stato un evento a Milano e a Torino, due città che lo hanno organizzato per la seconda volta anche quest’anno”.

Quanti sono in Italia gli appassionati di questo sport?

“Posso dire che nell’ultimo evento di Milano hanno partecipato più di 8mila persone, quando lo scorso anno a Rimini nella prima gara erano solo 700. Quindi in un anno e mezzo c’è stato un incremento incredibile”.

Le prossime gare quando ci saranno?

"Gli appuntamenti sono a Torino l’1 e il 2 febbraio e nella mia palestra ci stiamo già preparando e sono aperte le iscrizioni.

Poi se si ha il desiderio di fare più gare bisogna comunque spostarsi un po’. Per esempio a marzo andrò a Malaga, ma stiamo organizzando anche altre trasferte, perché alla fine oltre al divertimento dello sport, c'è anche il divertimento dello stare insieme”.

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