
Le lenti a contatto sono un’alternativa valida agli occhiali, da indossare per correggere difetti della vista come miopia, presbiopia e astigmatismo.
Risultano molto confortevoli e facili da applicare. Sono consigliate a chi pratica sport perché garantiscono una maggiore libertà di movimento rispetto agli occhiali da vista. Molte sono le persone che le utilizzano soprattutto per un fattore estetico soprattutto chi è molto miope.
Attualmente in commercio sono disponibili tante tipologie di lenti a contatto a seconda delle esigenze e del comfort di chi le indossa. Da morbide, toriche, colorate a quelle in idrogel che risultano leggere e maggiormente idratate. Purtroppo molte ricerche di settore hanno dimostrato che molte persone che le indossano non le portano in maniera adeguata. Assumono abitudini scorrette e che possono nuocere alla salute degli occhi.
Innanzitutto la regola base è che non vanno usate più di sei- otto ore al giorno. Quando si va in piscina o al mare o prima di fare la doccia e il bagno andrebbero tolte. L’acqua del mare, della piscina o anche quella del rubinetto potrebbe essere nociva e contenere germi e batteri che scatenerebbero rischi di congiuntiviti o cheratiti pericolose.
L’occhio necessita di respirare. Indossando le lenti a contatto scorrettamente si rischia di apportare meno ossigeno e andare incontro a problemi di secchezza oculare che potrebbero cronicizzarsi e rendere l’occhio zona fertile per batteri e virus.
Scopriamo insieme quali sono le cinque abitudini scorrette più diffuse quando si indossano le lenti a contatto e come evitarle:
1. dormire con le lenti a contatto: durante il riposo notturno gli occhi hanno bisogno di respirare. In mancanza di ossigenazione accurata si rischiano infezioni gravi alla cornea e alla congiuntiva. Inoltre mentre si dorme le lenti possono provocare delle micro abrasioni corneali, responsabili di cicatrici e danni permanenti. Al risveglio ci si può ritrovare con la percezione di fastidio, pizzicore e offuscamento della vista;
2. sciacquare le lenti a contatto con l’acqua del rubinetto: quando dobbiamo indossare le lenti le mani vanno sempre lavate e igienizzate accuratamente. Anche le lenti vanno sciacquate rigorosamente con una soluzione unica o una salina che aiuta a purificarle da residui, batteri e virus. Usare l’acqua del rubinetto, sia per sciacquarle che per conservarle è una pessima idea perché essa non è pura e potrebbe creare un’infezione. Per la conservazione delle lenti, la soluzione unica va sempre cambiata. Mai riutilizzare quella già presente nel contenitore che potrebbe favorire la proliferazione di batteri;
3. indossare le lenti al mare e in piscina senza protezioni: indossarle in questi ambienti non fa bene. Per chi proprio non ne può fare a meno occorre munirsi di occhialini protettivi che sono utili per non far filtrare l’acqua del mare o della piscina che potrebbe essere luogo perfetto per la proliferazione di batteri;
4. non rispettare la durata di utilizzo delle lenti a contatto: ogni particolare lente a contatto ha la sua durata di utilizzo. Ad esempio le lenti giornaliere non possono essere indossate oltre le ventiquattro ore, quelle mensili oltre i 30 giorni. Chi le indossa oltre la durata di utilizzo rischia infezioni e infiammazioni. Inoltre altri sintomi fastidiosi sono vista offuscata e mal di testa;
5.indossare la lente al contrario: prima di indossare una lente occorre prestare attenzione alla curvatura corretta.
Per non sbagliare il consiglio è posizionarla sull’indice e osservarla in controluce. Quando i bordi tendono a flettersi troppo verso l’esterno è capovolta. In caso la indossate capovolta vi accorgerete subito dalla sensazione di fastidio e dalla vista offuscata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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