Il rilassamento cutaneo che si presenta a partire dai 60 anni è legato all'invecchiamento ed è principalmente dovuto alla modifica del tessuto connettivo della pelle che va diminuendo con, in particolare, una rarefazione delle fibre elastiche, un'alterazione e una riduzione delle fibre di collagene, una riduzione della microcircolazione sanguigna, della produzione di sebo e dell'idratazione.
Il nostro patrimonio di elastina si riduce gradualmente con l'avanzare dell'età, la nostra pelle diventa più sottile e perde la sua morbidezza ed elasticità.
L'intensa esposizione al sole degrada fortemente queste fibre elastiche aumentando i processi di ossidazione, specialmente quando compaiono "scottature solari" con conseguente perdita di morbidezza e lucentezza della pelle.
Come combattere il rilassamento cutaneo
Innanzitutto evitando ciò che danneggia le nostre fibre elastiche cutanee: i raggi ultravioletti ( UV ), i radicali liberi e la glicazione.
Assumere omega 3 (acidi grassi essenziali) è sicuramente utile perché la nostra dieta moderna molto spesso ne è carente. Questi sono utili per tutte le nostre membrane cellulari in generale. Tuttavia non agiscono specificatamente contro il rilassamento cutaneo (o il suo avvizzimento) bensì sono necessari per la sua idratazione e utili a contrastare gli stati infiammatori.
Per mantenere la pelle e la sua l'elasticità, bisogna soprattutto fare attenzione a non far mancare i nutrienti essenziali necessari per la produzione di collagene e tessuto connettivo. In particolare: vitamina C, vitamina A, silicio, aminoacidi essenziali, magnesio. Inoltre, la maggior parte di essi sono antiossidanti che quindi limitano i danni ossidativi prodotti nel tempo dai radicali liberi. Le lentigo solari e le macchie brune che compaiono con l'avanzare dell'età ne sono un esempio.
Ci sono tecniche per stimolare la produzione di collagene ed elastina della pelle: si tratta di applicazioni di agenti fisici (radiofrequenza, correnti elettriche, ultrasuoni) o meccanici (microurti, massaggi manuali o meccanici, micropunture, spazzolamento del corpo) che possono rallentarlo e persino migliorare la pelle cadente. Si otterrà un cambiamento in termini di compattezza e spessore, che in elasticità cutanea.
Altro elemento molto importante è il quadro ormonale di ognuno. La nostra salute ormonale incide sulla qualità della pelle, dei capelli, delle unghie. In particolare, sono importanti i livelli di testosterone, estrogeni, progesterone, DHEA e ormoni tiroidei. Il livello ematico di tutti questi ormoni diminuisce con l'età.
La medicina anti-invecchiamento si sforza di preservare al meglio questi livelli stimolandone la produzione, sensibilizzando i tessuti alla loro azione, o fornendo ormoni aggiuntivi (se possibile si utilizzano gli ormoni bioidentici).
Cosa fare contro il rilassamento cutaneo
Per combattere efficacemente la perdita d'acqua bisogna intervenire con trattamenti che rafforzino sia il "cemento" lipidico che il film idrolipidico sulla superficie dell'epidermide. Inoltre, bisogna assicurarsi di integrare abbastanza acqua attraverso il cibo e le bevande in modo che il derma, che costituisce il serbatoio d'acqua della pelle, sia sufficientemente "pieno".
Si può inoltre applicare una crema corpo adatta, ricca di acidi grassi che diventano rari con l'età e di cui la pelle ha bisogno per rigenerarsi, come:
- Acido gamma-linolenico , presente negli oli di borragine e di enotera
- Acido palmitoleico presente negli oli di macadamia , avocado e olivello spinoso
Un'altra soluzione è assumere integratori alimentari di qualità, contenenti acido ialuronico, elastina, collagene o borragine e oli di enotera che aiuteranno a fornire alla pelle ciò di cui ha bisogno, dall'interno.
Evitare di accelerare l'invecchiamento della pelle
È consigliabile limitare l'esposizione al sole e ai raggi UV, in particolare l'esposizione violenta o prolungata. Altri acceleratori dell'invecchiamento cutaneo sono: irritanti, ossidazione, glicazione (in particolare da zuccheri in eccesso nella dieta e cibi troppo cotti), tossine (medicinali, alcol, tabacco, ecc.), inquinamento atmosferico, ecc.
È bene quindi preferire cibi antiglicazione e antiossidanti e aggiungere, se necessario, integratori alimentari come carnosina e resveratrolo, vitamina C, A ,E , e silicio.
Una buona salute ormonale permette una corretta produzione dei costituenti della pelle. Promuove anche la produzione di sebo e l'idratazione. Questo è ancora più evidente nelle donne dopo la menopausa, dove gli estrogeni diminuiscono.
Trattare la pelle contro il rilassamento cutaneo
Prima è necessario proteggere la pelle, nutrirla e idratarla localmente con creme o oli adatti. Esistono poi tecniche di stimolazione cutanea per favorire la produzione di collagene ed elastina. Bisogna scegliere il metodo più adatto al proprio caso e il più naturale possibile. Fra questi:
- luci a LED
- massaggio manuale o meccanico
- microiniezioni di miscele nutritive per la pelle (mesolift e microneedling)
- luce pulsata intensa e laser non ablativi
Tuttavia, tutti questi trattamenti produrranno principalmente collagene (e poca elastina dopo 40 anni). La compattezza della pelle sarà quindi migliore, ma non la sua morbidezza ed elasticità. Per migliorare il suo turgore si possono utilizzare scrub esfolianti e massaggiare con prodotti ricchi di lipidi, soprattutto insistendo sulla zona della gambe fino alle caviglie, senza tralasciare la pelle della mani, sottoposta alle aggressioni esterne.
Sport moderato e chirurgia plastica
A qualsiasi età, l'esercizio fisico è sempre vantaggioso. Migliora la produzione di ormoni, la circolazione sanguigna, l'ossigenazione dei tessuti e stimola le difese immunitarie.
Alcuni sport, come l'acquabike, il nuoto o vari esercizi di body building, permettono di rassodare e tonificare la pelle.
Quando la pelle è troppo distesa, e in caso di un complesso importante, può essere utile considerare un intervento di chirurgia estetica per sollevare i tessuti (lifting dell'addome, lifting delle braccia e dell'addome...).
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