Cos'è la madarosi, ovvero la caduta delle sopracciglia: cause e cosa fare

La madarosi può essere più o meno grave a seconda della causa sottostante. La visita dermatologica è imprescindibile

Cos'è la madarosi, ovvero la caduta delle sopracciglia: cause e cosa fare
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Il fenomeno delle sopracciglia che cadono viene indicato con il termine medico "madarosi". Si tratta di un problema più comune di quanto si possa credere che ha ripercussioni per chi ne soffre non solo sul piano estetico. Queste piccole aree cutanee ricoperte da peli e disposte lungo il margine superiore dell'orbita oculare incorniciano sì lo sguardo rendendolo più intenso, ma hanno anche altre importanti funzioni.

Innanzitutto proteggono gli occhi dal possibile contatto con gocce d'acqua o di sudore e offrono altresì una discreta difesa dai raggi solari. Le sopracciglia, inoltre, facilitano la comunicazione. I loro movimenti, dunque, che siano volontari o involontari, rinforzano espressioni legate a varie emozioni (rabbia, stupore, paura).

La caduta può interessare un unico sopracciglio o entrambi ed essere associata a sintomi quali prurito, pelle secca, diradamento dei peli in altre aree corporee. Uomini e donne ne sono colpiti in egual misura. Quali sono le cause e come intervenire? Scopriamolo insieme.

Le cause della caduta delle sopracciglia

Prima di andare a sviscerare i numerosi fattori che contribuiscono alla caduta delle sopracciglia, è bene rammentare che esiste una motivazione assolutamente naturale alla base del fenomeno, ovvero il processo di invecchiamento. Con l'avanzare dell'età, infatti, è normale assistere ad una più o meno consistente perdita di peli in varie zone del corpo.

Diverse sono, invece, le cause patologiche della madarosi. Tra queste figurano:

  • Le malattie autoimmuni: l'alopecia areata, l'alopecia fibrosante frontale e il lupus eritematoso discoide, solo per citarne alcune, insorgono quando il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule che contribuiscono alla crescita pilifera. Questa aggressione si traduce in un diradamento o in una perdita a chiazze dei peli
  • Gli squilibri ormonali: tra i maggiori indiziati vi sono le alterazioni degli ormoni tiroidei. In particolare l'ipotiroidismo comporta una progressiva perdita di peli nell'area più esterna delle sopracciglia
  • Le patologie della pelle: la dermatite atopica, la dermatite seborroica e la psoriasi che si presentano sotto forma di infiammazione cutanea con zone secche e pruriginose, possono facilitare la caduta sopraccigliare
  • Le carenze nutrizionali: la fragilità pilifera è causata anche da un apporto insufficiente di biotina, acidi grassi, zinco e ferro
  • I farmaci: attenzione a due molecole, l'acitretina e l'acido valproico.

Non devono poi essere sottovalutate condizioni di stress psicofisico cronico e comportamenti errati come la depilazione troppo frequente.

Diagnosticare la caduta delle sopracciglia

Se la caduta delle sopracciglia non è solo un fenomeno isolato magari legato a stati di tensione o se tende a peggiorare con il passare del tempo, è necessario consultare un dermatologo per avere una diagnosi certa. Quest'ultima si basa innanzitutto su un'anamnesi approfondita. Lo specialista indaga circa la durata dei sintomi, lo stato di salute generale e la familiarità con determinate patologie.

Successivamente può essere chiesta l'esecuzione di test ematologici, in particolare per misurare i livelli degli ormoni tiroidei TSH, FT3 ed FT4. La tricoscopia, un esame in microscopia dei peli delle sopracciglia, è essenziale per escludere malattie come l'alopecia areata e l'alopecia fibrosante frontale.

Il trattamento per la caduta delle sopracciglia

La cura per contrastare la caduta delle sopracciglia varia a seconda della gravità della condizione. Uno dei trattamenti topici più utilizzati è il Bimatoprost che, applicato direttamente sui peli, contribuisce alla loro crescita. Non mancano, però, gli effetti collaterali, tra cui il prurito, la dermatite da contatto e l'iperpigmentazione.

Agiscono sul diradamento anche i corticosteroidi che, secondo la National Alopecia Areata Foundation, sono in grado di consentire una ricrescita del 25%. Anche in questo caso l'utilizzo è topico sotto forma di unguenti o creme e possono verificarsi effetti avversi di ipersensibilità.

Quando la madarosi è occasionale o lieve è possibile ricorrere ai rimedi naturali. Si rivelano particolarmente efficaci:

  • L'olio di ricino: gli acidi ricinoleico, oleico, linoleico, palmitico, stearico, alfa-linoleico e arachico in esso contenuti esplicano un'intensa azione nutriente, rinforzante e lucidante. Inoltre favoriscono la produzione di elastina e di collagene
  • L'olio di cocco: è ricco di vitamina E, acidi grassi a catena media e minerali essenziali che rinvigoriscono le sopracciglia
  • L'aloe vera: spicca per le sue proprietà antiossidanti e idratanti
  • Il latte di mandorla: gli antiossidanti, gli acidi grassi essenziali e la vitamina E che lo compongono penetrano nei follicoli piliferi e promuovono la crescita dei peli.

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