Con il termine trauma cranico si indica un qualsiasi danno a carico del cranio e/o dell'encefalo e dei suoi involucri. Rappresenta una delle principali cause di morte in tutto il mondo ed è altresì un grave problema sociale, economico e sanitario. La sua incidenza negli adulti varia in base al sesso e all'area geografica di provenienza, tuttavia è stimata tra i 100 e i 600 casi ogni 100mila individui.
Per quanto riguarda i bambini, invece, le diagnosi sono più numerose nei piccoli maschi di età compresa fra 0 e 2 anni. Nel 75% dei casi la causa è rappresentata da una caduta accidentale. Seguono gli infortuni stradali e gli incidenti sportivi. Il trauma cranico è un evento che non deve mai essere sottovalutato. Scopriamo come si manifesta e quando bisogna preoccuparsi.
Classificazione e tipologie del trauma cranico
Il trauma cranico, in riferimento alla gravità del danno subito, può essere distinto in lieve e moderato o grave. Come ben si può comprendere, i traumatismi lievi sono meno pericolosi ed hanno una prognosi migliore rispetto a quelli moderati o gravi. In base, poi, alla zona interessata dall'urto è possibile distinguere il trauma cranico:
- focale: il danno interessa solo una determinata area del cervello;
- diffuso: il danno interessa diverse aree cerebrali.
La natura delle lesioni riportate, invece, consente di distinguere il traumatismo in:
- aperto: generalmente è provocato dall'impatto con oggetti appuntiti, infatti vi è la penetrazione degli stessi nel cuoio capelluto e nel tessuto cerebrale sottostante;
- chiuso: si caratterizza per rapide accelerazioni e decelerazioni del cervello causate da violenti scossoni, colpi e impatti con oggetti.
Cause e sintomi del trauma cranico
Le cause del trauma cranico sono differenti. Tra le più frequenti sono incluse:
- le cadute;
- le aggressioni;
- gli incidenti di varia natura;
- le attività sportive.
Sintomi negli adulti
Negli adulti, la sintomatologia può manifestarsi subito oppure dopo ore o settimane e si distingue in base all'entità del problema:
- sintomi del traumatismo lieve: perdita di coscienza di breve durata, commozione cerebrale, cefalea, dolore al collo, diplopia o sensazione di occhi stanchi. Ancora acufeni, sonnolenza diurna, affaticamento, difficoltà di concentrazione;
- sintomi del traumatismo moderato o grave: perdita di coscienza con impossibilità a svegliarsi, midriasi, cefalea persistente che peggiora con il tempo, vomito incontrollabile, confusione, agitazione. Ancora alterazioni della personalità, difficoltà nella comunicazione e della coordinazione. A lungo termine potrebbero verificarsi problematiche comportamentali, amnesia, disturbi del sonno e alterazione delle facoltà intellettuali.
Sintomi nei bambini
I sintomi nei bambini che non devono mai essere sottovalutati sono i seguenti:
- Inappetenza;
- Agitazione;
- Sonnolenza;
- Mal di testa ingravescente;
- Debolezza;
- Disturbi visivi;
- Vomito;
- Convulsioni;
- Difficoltà di parola e/o di movimento;
- Pianto inconsolabile;
- Rigonfiamento della fontanella nei bimbi di pochi mesi.
Cosa fare in caso di trauma cranico
Le conseguenze del trauma cranico sono imprevedibili e spesso gravi (edema, emorragia cerebrale, crisi epilettiche, idrocefalo, ictus ischemico o emorragico), pertanto in ogni caso è fondamentale recarsi al pronto soccorso per gli accertamenti necessari.
Trattamento del trauma cranico lieve
Il sintomo tipico, il dolore, può essere controllato con farmaci sintomatici come il paracetamolo. Sono sconsigliati i FANS e l'acido acetilsalicilico poiché la loro attività anticoagulante potrebbe aggravare eventuali emorragie non diagnosticate. È indispensabile il monitoraggio del paziente nelle 24 ore successive.
Trattamento del trauma cranico moderato o grave
Il ricovero ospedaliero è d'obbligo.
Valutati attentamente i parametri vitali, al paziente possono essere somministrati farmaci per controllare la pressione, sedativi e antidolorifici. Nel reparto di terapia intensiva il monitoraggio è continuo e ci si può avvalere anche della ventilazione meccanica. Talvolta è necessario l'intervento chirurgico (craniotomia, craniectomia).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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