Tumore all'anca: di cosa si tratta, i sintomi e le cure

Il tumore all'anca è raro e colpisce soprattutto i giovani adulti. Se diagnosticato in tempo, le probabilità di guarigione sono discrete

Tumore all'anca: di cosa si tratta, i sintomi e le cure

Il tumore all'anca, come riporta il Daily Mail, ha colpito anche la cantante Linda Nolan e purtroppo si è diffuso al cervello. Questa tipologia di cancro rientra fra le cosiddette neoplasie ossee che, fortunatamente, sono abbastanza rare. In Italia, secondo le stime, viene diagnosticato un caso ogni 100mila individui. Quasi sempre si tratta di giovani con un'età media di 20 anni, anche se vi sono delle eccezioni.

È opportuno distinguere il tumore all'anca primario da quello secondario. Nel primo caso, infatti, la malattia ha origine proprio nel segmento osseo. Nel secondo, invece, essa è la conseguenza delle metastasi derivanti da altri carcinomi, in particolare da quello del polmone e del seno. Scopriamo ora insieme quali sono i sintomi e le possibili cure per questa patologia.

Tipologie di tumore all'anca

Parlare di tumore all'anca è generico. Esistono tre tipologie di cancro osseo che possono essere responsabili dello stesso: l'osteosarcoma, il condrosarcoma e il sarcoma di Ewing.

L'osteosarcoma, definito anche sarcoma osteogenico, interessa soprattutto i soggetti di età compresa fra i 10 e i 30 anni. Tuttavia un picco della sua incidenza si registra, altresì, negli adulti con più di 60 anni, in particolare in quei pazienti affetti dal morbo di Paget, una malattia metabolica dell'osso. Le cause non sono ancora certe, probabilmente l'osteosarcoma è l'esito di una combinazione di alterazioni genetiche. Attenzione ai fattori di rischio: sesso maschile, giovane età, diagnosi di retinoblastoma e radioterapia.

Il condrosarcoma, a differenza dell'osteosarcoma, colpisce gli adulti di età compresa tra i 40 e i 60 anni. Origina dalle cellule della cartilagine, un tessuto connettivo fondamentale per il sostegno, la formazione e la crescita delle ossa. Non si conoscono le cause, però alcune condizioni sono in grado di favorirne la comparsa. Si pensi, ad esempio, alla malattia di Ollier, alla sindrome di Maffucci, alle esostosi multiple ereditarie e alle mutazioni a carico dei geni IDH1 e IDH2.

Il sarcoma di Ewing è un raro tumore che viene diagnosticato nella maggior parte dei casi agli adolescenti e ai giovani adulti. Sono diversi i fattori di rischio che possono predisporre alla patologia: morbo di Paget, retinoblastoma, sindrome di Li-Fraumeni, ernia ombelicale, crescita ossea veloce durante la pubertà, esposizione alle radiazioni. Recentemente gli scienziati dell'Università della Carolina del Nord e del Lineberger Comprehensive Cancer Center hanno scoperto che il gene OTUD7A influisce sullo sviluppo del sarcoma di Ewing. Ne abbiamo parlato in questo articolo.

I sintomi del tumore all'anca

Purtroppo nelle fasi iniziali i sintomi del tumore all'anca, soprattutto se si tratta di un condrosarcoma, possono essere confusi con quelli di altri disturbi, come osteoporosi, artrosi e infiammazioni di varia natura. Devono destare attenzione i seguenti campanelli d'allarme:

  • Dolore più pungente del solito dovuto a un progressivo deterioramento dell'articolazione. L'algia può estendersi anche al ginocchio e alla tibia;
  • Gonfiore molto più marcato rispetto a quello provocato dall'artrosi e dall'artrite. Esso è la conseguenza dello stato flogistico;
  • Febbre da lieve a moderata dovuta all'infiammazione;
  • Ipersensibilità della zona colpita. Talvolta anche il semplice contatto con i vestiti può causare dolore intenso;
  • Perdita di peso;
  • Affaticamento;
  • Fratture nello stadio avanzato.

Diagnosi e terapia del tumore all'anca

In caso di sintomi sospetti, il medico prescrive una serie di esami di approfondimento come la radiografia, la scintigrafia ossea e la PET. Talvolta può essere utile l'esecuzione di una tomografia computerizzata o di una risonanza magnetica. Tuttavia l'unico test in grado di diagnosticare con certezza la malattia è la biopsia ossea che consiste nell'asportazione e nell'analisi di cilindri di tessuto o di una piccola quantità di cellule neoplastiche.

Quando il cancro invade solo l'anca le possibilità di guarigione, se si interviene in maniera tempestiva, sono discrete. L'intervento chirurgico è indispensabile.

Nel caso in cui sia possibile separare la massa dai nervi o dagli altri tessuti, l'articolazione può essere lasciata intatta. Diversamente il chirurgo impianta una protesi mediante un'operazione, preferibilmente, mini invasiva. In presenza di metastasi è necessaria la chemioterapia e, talvolta, anche la radioterapia.

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