Sarà un think tank di costituzionalisti, architetti, esperti d'arte ma anche specialisti di scienze agrarie, ed avrà l'obiettivo di elaborare strategie da proporre alle istituzioni per restaurare l'armonia perduta del paesaggio italiano. È l'Osservatorio del paesaggio, laboratorio permanente dedicato alla salvaguardia (estetica e non solo) del territorio che, non a caso, verrà costituito a Fiesole, cittadina dei colli fiorentini dalla quale si gode uno splendido panorama, il 21 di ottobre, nell'ambito di una giornata nazionale di studi dedicata proprio al tema della tutela paesaggistica e organizzata dall'associazione Fiesole Futura con il contributo, tra gli altri, dell'Ente Cassa di Risparmio. «Il territorio italiano offre esempi di straordinaria bellezza ed è ammirato da tutto il mondo - ha detto stamani, nel corso della presentazione dell'evento il curatore scientifico del futuro osservatorio, il docente di Progettazione dell'ateneo fiorentino Fabio Capanni - ma l'incantesimo della simbiosi tra opera umana e natura che è andata avanti per secoli e ha forgiato il paesaggio nelle sue forme migliori adesso si è rotto: con il nostro osservatorio, noi mireremo a creare ricette utili, se ascoltate, a restaurare il magico equilibrio perduto».
Per il costituzionalista Stefano Merlini, presidente dell'associazione Fiesole futura e componente dell'osservatorio, «sono stati disinteresse e speculazione a distruggere il paesaggio: tra gli obiettivi dell'organismo che costituiremo vi sarà anche quello di ridisegnare il profilo legislativo della salvaguardia del territorio, cercando di modellarlo alle caratteristiche della società del nuovo millennio».
Le attività dell'Osservatorio entreranno nel vivo l'anno prossimo: in cantiere ci sono già mostre e iniziative scientifiche e culturali.
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