Roma - Dopo il rialzo di Agip di ieri tutte le compagnie si sono adeguate. Stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, gli aumenti riguardano oggi tutti i marchi e vanno dai 4 ai 20 millesimi sia per la benzina che per il gasolio. I prezzi medi rilevati dalla Staffetta variano così da 1,309 euro/litro (Erg) a 1,324 euro/litro (Shell) per la verde e da 1,154 euro/litro (Erg) a 1,169 euro/litro (Shell) per il gasolio. "Il prezzo del barile è volatile, ad agosto scorso è arrivato a 150 dollari, due mesi a 30 dollari - ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola - la volatilità è un problema ancora più del prezzo".
Scajola lancia l'allarme Il ministro ha spiegato che "quando scende troppo scoraggia gli investimenti e quando sale troppo è un onere per l’economia mondiale". "Su questa volatilità - ha, quindi, continuato Scajola - agisce indisturbata la speculazione che si avvantaggia della volatilità. Nel caso della benzina per l’autotrasporto abbiamo una rete più vasta della media europea e questo incide sul costo finale alla pompa". Il titolare dello Sviluppo economico ha, poi, ribadito che in Italia c’è "la cattiva abitudine di non prendere la benzina al self service". "Queste valutazioni ci portano ad un distacco un pò più forte della media europea sul prezzo della benzina".
Le mosse del governo "L’azione del governo è duplice - ha proseguito il ministro - da una parte moral suasion sui petrolieri, monitoriamo costantemente il prezzo e nella legge di sviluppo abbiamo inserito l’obbligo di comunicare il prezzo della pompa finale giornalmente".
"La seconda azione del governo consiste nel tavolo con le Regioni, stiamo lavorando perchè la liberalizzazione non significhi eccessiva distribuzione delle pompe - ha concluso Scajola - è un tema difficile, stiamo in un Paese di libero mercato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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