Roma - "Anche io come voi sono profondamente turbato". L’ad di Telecom Italia Franco Bernabè lo ha
scritto in una lettera a manager e dipendenti del gruppo, di cui ha preso visione,
commentando così il clamore dell’inchiesta giudiziaria che ha toccato la controllata Sparkle. Telecom
Italia, dice Bernabè, è una azienda "solida e seria". "Capisco ancora di più il rammarico che provate quando queste vicende sono descritte da qualche
commentatore come una presunta dimostrazione che pratiche come quelle in oggetto siano
considerate la norma e che la situazione sia sfuggita di mano.
Non è assolutamente così", dice Bernabè ai dipendenti.
"Sono profondamente turbato" "L’esigenza di comunicare con voi nasce dalle vicende che hanno interessato il nostro
gruppo negli ultimi giorni in merito ai fatti verificati tra il 2005 ed il 2007 che hanno visto coinvolta
Sparkle", scrive Bernabè. "Prima di tutto desidero che ognuno di voi sappia che comprendo esattamente lo stato d’animo
in cui vi trovate perchè anche io come voi sono profondamente turbato per il fatto che purtroppo la
nostra azienda sia finita sui giornali non per i risultati che stiamo ottenendo come operatore leader
nel settore delle telecomunicazioni ma per motivi di ben altra natura".
"Grande rammarico" E, aggiunge il numero uno
operativo del gruppo Telecom Italia, "sono perfettamente consapevole che queste vicende
distolgono l’attenzione da quella che dovrebbe essere la nostra vera piorità, fornire il miglior
servizio possibile ai nostri clienti che in noi ripongono molte aspettative e fiducia".
Per Bernabè "il fatto di non essere l’unica azienda del settore interessata dalle indagini e che i
comportamenti contestati risalgano a più di due anni fa non fornisce alcuna consolazione a chi
come noi - scrive a manager e dipendenti - pur svolgendo il proprio lavoro con la massima serietà
e professionalità si vede comunque accerchiato da questo assordante rumore di fondo. Capisco
perfettamente che non faccia piacere essere associati a vicende che con il nostro lavoro e la
nostra professionalità hanno ben poco a che vedere. E capisco - aggiunge - ancora di più il
rammarico che provate quando queste vicende sono descritte da qualche commentatore come
una presunta dimostrazione che pratiche come quelle in oggetto siano considerate la norma e che
la situazione sia sfuggita di mano.
non è assolutamente così: in questi due anni in Telecom Italia abbiamo preso una serie di
provvedimenti importanti per evitare che episodi che in passato hanno danneggiato la nostra
reputazione possano ripetersi in futuro".
"Tutela dipendenti e azionisti" La priorità "è tutelare i dipendenti e gli azionisti del
gruppo".
Per il gruppo Telecom Italia, scrive ancora Bernabè, "fare impresa significa produrre valore per i
nostri azionisti, per i nostri clienti, e per il Paese, attraverso i servizi che forniamo. Non dobbiamo
permettere che queste vicende danneggino il nostro gruppo, soprattutto in momento in cui come
azienda siamo impegnati a 360 gradi a costruire e diffondere l’immagine di una impresa solida e
ci proponiamo come partner affidabile a tutti coloro ai quali ci rivolgiamo. Siamo impegnati nei
confronti dei nostri clienti per offrire un servizio di qualità sempre migliore, una migliore assistenza
ed una migliore trasparenza. Siamo impegnati sul fronte dell’Autorità di regolazione e dei
concorrenti per assicurare lo sviluppo di un mercato efficiente e competitivo e al tempo stesso
garantire una effettiva parità di trattamento. Abbiamo fornito il nostro contributo laddove esigenze
di natura umanitaria lo richiedeva.
Questa è l’azienda che vogliamo essere - sottolinea Bernabè -, una azienda attenta a quello che
succede all’esterno ma soprattutto, lo voglio ripetere, una azienda che prima di tutto vuole essere
attenta e vigile rispetto a quello che avviene al proprio interno".
Proposta di Fastweb: 9 mesi con garante Fastweb ha depositato oggi tramite gli avvocati Franco Coppi e Gildo Ursini una proposta per la nomina di un commissario speciale che per 9 mesi si occupi della gestione operativa e del controllo della divisione Wholesale.
La proposta è stata delibera ieri dal Consiglio di amministrazione della società allo scopo di evitare che il giudice Aldo Morgigni accolga la richiesta dei pubblici ministeri che hanno chiesto il commissariamento della società. Anche Telecom Italia Sparkle aveva depositato ieri gli atti riguardanti la sua posizione sempre nell’intento di evitare il commissariamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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