Ha afferrato la boccetta contenente il metadone e ne ha bevuto tutto il contenuto in un sorso solo. Per questo motivo, un bimbo di tre anni verserebbe in gravissime condizioni presso l'ospedale di Battipaglia (Salerno).
Non è ancora chiara la dinamica del terrbile incidente. L'unica notizia certa, al momento, riguarda il tipo di sostanza che il bambino ha ingerito: metadone allo stato liquido. Non hanno avuto alcun dubbio al riguardo i medici del Pronto Soccorso afferente al noscomio Santa Maria della Speranza quando hanno accolto il piccolo in emergenza sanitaria da codice rosso. Il bambino ha raggiunto il presidio sanitario battipagliese già privo di sensi e in forte deficit respiratorio. Il suo quadro clinico sarebbe apparso fortemente copromesso fin da subito al punto da richiedere l'attivazione tempestiva di tutte le procedure di rianimazione utili a stabilizzare i parametri vitali. Ma nonostante la prontezza dell'intervento, le sue condizioni restano ancora critiche.
Una tragedia che si è consumata nel giro di pochi minuti, nel cuore della notte di venerdì 9 novembre. Il bimbo si trovava in auto con i genitori - di entrambi non sono state fornite le generalità per ragioni di privacy - in viaggio verso Napoli da Cosenza. Durante il tragitto, il piccolo ha afferrato un'ampolla contenente il metadone (sostituto sintetico dell'eroina ed analgesico di potenza paragonabile all'eroina stessa) e l'ha mandata giù tutta d'un fiato. Presumibilmente, era accomodato sul sedile posteriore mentre il papà guidava la vettura e la madre occupava il posto passeggeri accanto al marito. Subito dopo l'ingestione del liquido, il bambino avrebbe cominciato a stare male tanto che, notata la boccetta vuota del farmaco, la coppia si sarebbe precipitata immediatamente al Pronto Soccorso dell'ospedale più vicino, quello di Battipaglia. I medici hanno provveduto subito a rianimarlo cercando rapidamente di presevarne la vita. Ma tutt'ora, la prognosi rimane riservata.
Come da prassi, è stata emessa repentina segnalazione del caso alle forze dell'Ordine che, a seguito della comunicazione, si sono recate presso il nosocomio per accertare l'accaduto. Date le circostanze del caso, e supponendo una mancata sorveglienza del figlioletto da parte dei genitori, sono stati entrambi denunciati a piede libero dalle autorità.
Secondo quanto riferisce il quotidiano online L'Occhio di Salerno, pare che il padre del bambino fosse autorizzato a possedere il metadone in quanto paziente al Sert. Ciononostante, i dubbi concernenti la dinamica della vicenda permangono. Sarà un'indagine congiunta della Procura di Salerno e quella di Catanzaro a chiarire la eventuale responsabilità dei familiaro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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