Nella sua carriera Massimo Fini ha riabilitato Catilina e Nerone, difeso l'indifendibile e sostenuto posizioni scomode. Recentemente ha anche dato alle stampe una biografia particolarmente elogiativa del mullah Omar. Un libro che ha fatto molto scalpore e che probabilmente lo porterà in tribunale per rispondere delle idee che ha sostenuto. Ma sullo "sceicco del terrore" la pensa in un altro modo...
Fini lei ha scritto una biografia particolarmente “tenera” del Mullah Omar, che non è certo un francescano... Adesso non si metterà a difendere anche Osama Bin laden?
"No, sono due personaggi completamente diversi. Bin Laden è un terrorista internazionale, un wahabbita che aveva in testa la distruzione del mondo occidentale. Il mullah Omar è un nazionalista afgano, certamente un integralista, ma che non ha mai pensato di portare la sua ideologia fuori dall'Afghanistan. E, peraltro, non c'era un solo afghano nelle cellule di Al Qaida scoperte dopo l'11 settembre. Non c'è una sola azione di terroristi afgani fuori dal loro Paese".
Quindi secondo lei l'Occidente ha fatto bene a uccidere Bin Laden oppure dovevano processarlo?
"Non solo è legittima l'uccisione del terrorista, ma sono assolutamente intollerabili i processi. La cosa è iniziata a Norimberga, i processi implicano che non solo i vincitori sono più forti, ma che sono anche moralmente migliori dei vinti. E questo è un principio secondo me inaccettabile".
La foto “taroccata” del cadavere di Bin Laden e poi la “sepoltura in mare” da molti sono state sfruttate da molti per mettere in dubbio la veridicità dell'operazione. E' il solito complottismo?
"Devo dire che gli americani hanno fatto di tutto perché nascessero questi sospetti. Innanzitutto la foto falsa. Che cosa gli costava fotografare il cadavere e dare l'immagine ai giornali? Poi la rapidissima scomparsa del corpo, anche questo lascia perplessi. Le spiegazioni per cui non danno foto e filmati, infine, non sono per niente convincenti. Che io ricordi è la prima volta che non si da' onorata sepoltura a un cadavare, anche se si tratta di un arcinemico. Persino il corpo di Catilina fu consegnato ai genitori dopo la battaglia di Fiesole e a Nerone fu addirittura eretta una tomba".
Vuole dire che c'è un mistero dietro questa operazione?
"No, non c'è alcun mistero. C'è solo il venir meno di alcune leggi umane che finora erano sempre state rispettate. Allo stesso modo non si dovrebbero uccidere i figli e i nipotini di nessuno, come invece è successo a Gheddafi. Anche in Italia, dopo una feroce guerra civile, nessuno ha toccato i parenti di Mussolini".
Ora che Osama è morto l'Occidente può stare tranquillo?
"Bin Laden e la sua struttura non erano operativi da un mucchio di tempo.
Ma la "patente" di terrorista è il frutto di un'operazione mediatica o si basa su riscontri ogettivi. E' terrorista chi dichiara di voler distruggere il nemico con ogni mezzo, chi uccide donne e bambini, chi non è tollerante con l'essenza culturale dell'altro. Per me è terrorista chiunque fà queste cose, sia se le fà in proprio che in nome di un popolo.
E' terrorista chi agisce fuori dal diritto e dalla democrazia.
Non basta "bollare" uno come terrorista si ha il dovere di dare evidenza al mondo che lo è.
Altrimenti può essere un terrorista anche chi non beve C.... Cola o chi non plaude a comando
Certo il processo dev'essere vero, non farlocco, come fu quello a Ceausescu.
Nel caso di Bin Laden gli USA avevano diritto a processarlo sul proprio territorio, poiche` li e` stato comesso il principale delitto a lui imputato.
Personalmente avrei preferito una Corte internazionale, ma capisco che e` pura utopia, visto che gli USA non avrebbero acconsentito mai ad una perdita di "giurisdizione" sul destino del loro nemico n. 1.
Tuttavia se Obama e` serio nel proprio intento multilateralista, anche questo tipo di "apertura", insieme ad altri egalmente scomodi, dovra` essere preso in considerazione.
Ma la "patente" di terrorista è il frutto di un'operazione mediatica o si basa su riscontri ogettivi. E' terrorista chi dichiara di voler distruggere il nemico con ogni mezzo, chi uccide donne e bambini, chi non è tollerante con l'essenza culturale dell'altro. Per me è terrorista chiunque fà queste cose, sia se le fà in proprio che in nome di un popolo.
E' terrorista chi agisce fuori dal diritto e dalla democrazia.
Non basta "bollare" uno come terrorista si ha il dovere di dare evidenza al mondo che lo è.
Altrimenti può essere un terrorista anche chi non beve C.... Cola o chi non plaude a comando