Bisio: "Porterò a Zelig Guzzanti, Bertolino e la Finocchiaro..."

Claudio Bisio anticipa la nuova stagione del cabaret più famoso della tv: daremo spazio alla satira e alla musica, verranno a trovarci anche Abatantuono e Amendola

Bisio: "Porterò a Zelig Guzzanti, 
Bertolino e la Finocchiaro..."

da Milano

Dalla satira politica di Corrado Guzzanti ed Enrico Bertolino, alle incursioni di Diego Abatantuono o Claudio Amendola dei Cesaroni. Come a dire che quest’autunno Zelig squarcerà il velo dell’apparente continuità con le edizioni passate con coup de théâtre a raffica. «Siamo pieni di buoni propositi come gli studenti alla fine dell’anno scolastico», scherza Claudio Bisio. In questo momento è solo uno che passeggia guardando il tramonto dal suo rifugio estivo in Toscana. Ma alla fine di settembre tornerà sul ponte di comando del più famoso cabaret televisivo, per 11 puntate in prima serata su Canale 5. Schierati al suo fianco, l’estroversa e imprevedibile attrice e showgirl spagnola Vanessa Incontrada e il trombettista Roy Paci, l’autore della sigla-tormentone dal testo «impegnato» Toda joia toda beleza, accompagnato dall’orchestra Aretuska.
La ribalta resterà quella del teatro degli Arcimboldi di Milano. «Ma la scenografia sarà rinnovata», rivela Bisio. «E anche il cast si arricchirà – continua - con otto nuovi artisti selezionati da Zelig off. Per ora i loro nomi non sono popolari ma tra sei mesi lo diventeranno».
Si parla anche di grandi rientri: da Enrico Bertolino, già alla guida dello show comico Glob su Raitre, all’attrice Angela Finocchiaro. Conferma?
«I contratti non li firmo io. Con Angela Finocchiaro ho parlato a lungo, l’ho stimolata e so che sta ragionando su possibili personaggi da sottoporci. Bertolino, invece, darebbe nuova linfa alla comicità nordica, negli ultimi tre anni un po’ in ribasso. E poi il suo personaggio del muratore bergamasco, con la vittoria della Lega alle ultime elezioni, funzionerebbe alla grande. Staremo a vedere».
Secondo Antonio Ricci i comici italiani, specie quelli di sinistra, hanno votato tutti Forza Italia e ora si accingono a celebrare la vittoria politica a suon di battute. Lei non ha mai fatto mistero del suo orientamento: anche Zelig si darà alla satira?
«Magari un po’, ma a modo nostro. Finora l’abbiamo snobbata anche perché ha bisogno di camuffamenti, poco adatti a una formula “live”, leggera e incalzante. Però Corrado Guzzanti ci starebbe benissimo. Anzi, spero in qualche sua incursione».
In passato Guzzanti non è stato clemente verso Mediaset e i suoi fondatori. Non temete divieti o ripercussioni?
«La qualità vince su tutto e le nostre porte sono aperte, qualsiasi cosa decida di proporci. E poi nessuno, in dieci anni di trasmissione, ha mai interferito con le scelte di Zelig. Anche perché sul piano degli ascolti ci difendiamo bene. È la tattica migliore per evitare “turbamenti”».
La formula dello show rimarrà inalterata?
«Punteremo molto sulle performance di gruppo, con sceneggiate napoletane ispirate a Edoardo De Filippo e surreali esibizioni di nuoto sincronizzato. Ma torneranno anche Petrectek e Cripstak, e cioè Claudia Penoni e Leonardo Manera. La loro parodia del cinema polacco, nata come una raffinata chicca da terza serata, è diventata l’esibizione preferita persino dai bambini. E ritroverete tutti i monologhisti da Gioele Dix a Giobbe Covatta a Enrico Brignano all’emiliano Giuseppe Giacobazzi, per citare qualche nome. Solo Anna Maria Barbera, forse, si prenderà un turno di riposo».
E lei, Bisio, riproporrà il suo tronista zuccone Claudiano conteso dalle due corteggiatrici Katia & Valeria, nella parodia del talk show Uomini e donne?
«Stiamo pensando a un’evoluzione dello sketch, magari con filmati di gite romantiche che culminano con piume fluttuanti nell’aria, come succede nella trasmissione della De Filippi. E, nei panni dei tronisti, potrebbero avvicendarsi degli ospiti come Diego Abatantuono o Claudio Amendola. Sono solo alcuni degli amici che vorrebbero venirci a trovare».
Ma lei lo segue, Uomini e donne?
«Le vere fan sono Katia e Valeria. Io lo guardo ogni tanto, a fini antropologici. Una volta ho pure incontrato quello alto e biondo, il tronista Luca Dorigo. Ho retto il confronto benissimo».
Novità sul versante musicale?
«Insieme con Vanessa Incontrada, riproporremo i medley di grandi cantanti italiani arrangiati da Roy Paci, come Celentano, Vasco Rossi, Lucio Battisti. Sarà un’edizione intensa. E forse l’anno prossimo ci prenderemo un’altra pausa, come nel 2006, per ossigenarci. La nostra fortuna è che non siamo televisivi tout court. Nell’anno in cui Zelig è rimasto chiuso, fra me e Vanessa abbiamo realizzato nove film e quattro spettacoli teatrali».
Con il cinema continua a cimentarsi?
«In primavera ho recitato in Si può fare, diretto da Giulio Manfredonia e trascorrerò l’estate sul set del nuovo film di Enrico Brizzi. È una commedia, s’intitola Ex, e già la vivo come una responsabilità pazzesca».
Si preoccupa delle cifre del botteghino più che dell’Auditel?
«I film hanno sempre una seconda chance, tra televisione e dvd, ma mi agita attendere tanti mesi prima di scoprire l’esito delle mie fatiche. A Zelig ho un riscontro immediato anche grazie alla reazione del pubblico in platea. E poi la Tv fa ormai parte della mia quotidianità.

Invece, ogni volta che sono davanti alla macchina da presa mi sembra di entrare nella storia del cinema, nel bene o nel male».
In onore di Brizzi, sfoggerà un inedito pizzetto.
«Visto che con i capelli non posso giocare...».

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