L’arte di viaggiare e di saper far viaggiare, il turismo contemporaneo che riesce a interpretare gli stili di vita ed è, come ha scritto Bruce Chatwin “diversivo, distrazione, fantasia, cambiamenti di moda, di cibo, amore e paesaggio” di cui abbiamo bisogno “come dell’aria che respiriamo”, sono il filo conduttore di Bit 2018, la Borsa internazionale del turismo di Fiera Milano che si tiene a fieramilanocity e MiCo-Milano Congressi da domenica 11 a martedì 13 febbraio prossimi con il primo giorno aperto anche al pubblico dalle 9.30 alle 18.00, costo del biglietto 7 euro, online5.
Un’edizione costruita seguendo il fil rouge dell’evoluzione del mercato in Italia e all'estero, dei trend che si vanno via via imponendo sull’onda della voglia di viaggiare che rende sempre più mutevole e ricco di esperienze il turismo nell’era globale e digitale. Con un filo conduttore particolare, che quest’anno viene approfondito e presentato per quello che da anni realmente vale: il turismo enogastronomico, grande risorsa dell’offerta di viaggi e vacanze dell’Italia, che su questo fonda ormai uno dei pilastri delle sue eccellenze. Domanda e offerta si incontrano alla Bit dove sono presenti Regioni italiane, Paesi esteri, tour operator, agenzie, alberghi, compagnie di navigazione, borghi da scoprire, operatori di nicchia con le loro proposte a tema: il grande mondo del turismo incoming e outgoing.
E se il 2017 è stato un anno positivo per il turismo italiano, in particolare sul fronte degli arrivi stranieri, la Bit è ancora una volta una manifestazione di riferimento per gli operatori pubblici e privati per rafforzare la crescita sia sul mercato interno che su quello, sempre più importante del turismo internazionale che guarda all’Italia come meta privilegiata. “In Italia il mercato dei viaggi e delle vacanze italiano è cresciuto del 4% nel 2017, Milano del 10% e questo conferma la nostra capacità di saper fare accoglienza, unita alla bellezza del nostro Paese - spiega Fabrizio Curci, amministratore delegato di Fiera Milano - e la nostra manifestazione è in continua evoluzione perché il turismo si evolve. Ci sono i numeri a confermarlo, ma noi guardiamo con attenzione alla qualità del turismo che sta cambiando rispetto alle aspettative di stile di vita, ai trend. Presentiamo un’offerta che cambia perché siamo una piattaforma di relazioni fra operatori aperta anche alle aspettative e ai desideri del pubblico. Sul fronte del business registriamo la crescita delle presenze dei Paesi esteri, 1500 buyer selezionati e oltre 30mila incontri business to business già confermati che nel 50% dei casi generano affari reali”.
“Il turismo è un’importante leva di crescita – aggiunge Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano partner della Borsa Internazionale del Turismo – ed è un driver sempre più decisivo per il nostro Paese. L’Italia, infatti, è una delle mete più desiderate da tanti stranieri e questo ha una ricaduta considerevole non solo sulla nostra immagine ma soprattutto sull’economia”.
Nella classifica dell’Organizzazione Mondiale del Turismo l’Italia è quinta per capacità attrattiva con 52,4 milioni di arrivi internazionali e il World Travel and Tourism Council certifica che la nostra industria turistica vale circa 77 miliardi di euro (ovvero il 5% del Pil) che salgono a 190 miliardi di euro (l’11% del Pil), se si aggiunge anche l’indotto, con circa 2,9 milioni di lavoratori coinvolti.
I grandi segmenti del turismo di oggi e di domani sono declinati nelle aree tematiche. A Bit of Taste è dedicata al turismo enogastronomico, una delle motivazioni principali che spingono il turista a visitare l'Italia e a viaggiare. I Love Wedding si focalizza sulla promozione del segmento Viaggi Nozze e Destination Wedding sia per l’incoming che per l’outgoing. Formula dell’advisory board per Be Tech, l’area dedicata al digitale e alla tecnologia che si è avvalsa della partnership con l’Associazione Startup Turismo per selezionare oltre 30 realtà particolarmente innovative. Bit 4 Job è l’area dedicata alle opportunità di lavoro che quest’anno si fa in quattro: Bit4Recruiting per la selezione di personale qualificato; Bit4Training, eventi e seminari di formazione professionale; Bit4Education, con la partecipazione di enti di formazione e specializzazione; Bit4Coaching, i consigli e il supporto degli esperti ai candidati.
Inoltre è stata rinnovata la formula del segmento Mice: in un’area delimitata ad accesso controllato sono presenti postazioni preallestite per i fornitori della meeting industry che possono incontrare anche i buyer specializzati. Torna anche l’offerta del turismo religioso in un’area di operatori specializzati nel segmento legato alla spiritualità, così come si ripropone l’area dedicata al Turismo Lgbt.
La formazione e l’aggiornamento professionale sono un altro punto di forza di Bit 2018 che presenta un fitto palinsesto di eventi convegni e momenti formativi, tra i quali oltre 90 organizzati direttamente da Bit e NoFrills.
Grande novità, la Travel Agent Academy riservata alle agenzie di viaggi, a conferma della crescente attenzione di Bit per questo segmento fondamentale della filiera. A differenza di altri mercati, in Italia il ruolo dell’intermediazione rimane fondamentale e il viaggiatore guarda all’agente di viaggio come a un esperto da cui essere consigliato e seguito: un ruolo che richiede preparazione costante e capacità di informare e coinvolgere, ad esempio facendo scoprire al cliente che le offerte riservate alle agenzie sono spesso per lui più vantaggiose di quelle online. Rivolta un massimo di 300 agenzieinvitate, selezionate per qualità e quantità dei servizi offerti, la Academy prevede format di approfondimento in quattro sessioni da un’ora nelle giornate professionali di lunedì 12 e martedì 13.
Al turismo enogastronomico, al viaggiare con gusto, è dedicata la ricerca Il turismo enogastronomico, driver della promozione del territorio a livello nazionale e locale, promossa da Fiera Milan e dall’Osservatorio di Bit, condotta da Magda Antonioli Corigliano, coordinatrice del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi di Milano, e Sara Bricchi, ricercatrice Met Bocconi. Dalla ricerca - che sarà presentata lunedì 12 febbraio alle ore 15.30 nella sala Brown 2 - emerge l’importanza dell’enogastronomia come ambasciatore del “bello, buono e ben fatto” tipico della italian way of living, in un mondo dove le tendenze sono cosmopolite e cercano esperienze nelle specificità dei territori.
“Il cibo è una componente chiave del viaggio e della scelta della destinazione per il 75% dei turisti - sottolinea Magda Antonioli Corigliano - e per il nostro Paese è un vero e proprio patrimonio culturale unito al nostro saper fare decisivo nella valorizzazione del brand Italia, elemento di identità unico valorizza le mete meno note, contribuisce alla destagionalizzazione e favorisce la fidelizzazione dei viaggiatori. Non solo, fa crescere le economie locali, basti pensare, ad esempio, food & beverage rappresenta circa il 25% delle spese di ogni turista e può salire fino al 35% a cui si aggiunge l’indotto”.
Sul tema, Leonardo Massa, country manager di Msc Crociere, sottolinea l’importanza del food a bordo della navi della compagnia: “L'aspetto enogastronomico ci distingue, è un carattere della nostra italianità e un fattore determinante per i turisti stranieri, tanto che sulle nostre navi abbiamo percorsi enogastronomici tematizzati che hanno un alto gradimento: il cibo, dopo l’itinerario, è il più importante elemento di soddisfazione dei
crocieristi al termine della vacanza”. Nel 2017 sulla flotta Msc sono stati serviti 50 milioni di pasti completi e per il food & beverage sono stati spesi 55 milioni di euro.Informazioni: bit.fieramilano.it
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