Bmw X1, stradale d’eccellenza A scelta con 2 o 4 ruote motrici

LipsiaX1 segna un’altra tappa della forte espansione della gamma di Bmw. Primo Sav compatto a coniugare lusso e sportività, nasce sulla base della Serie 3 con forme che richiamano quelle della sorella maggiore X3, ma fanno pensare anche a una station wagon rialzata. E in linea con le tendenze del mercato viene offerto solo a 5 porte, sia in versione 4x4 con l’xDrive (ormai un marchio di fabbrica per le «integrali» di Bmw) sia 2x4 con la sola trazione posteriore e la sigla «s» al posto della X.
Robusti fascioni paraurti, frontale verticale, cofano lungo e bombato, passaruota squadrati e linea di cintura con andamento a cuneo conferiscono a X1 un aspetto muscoloso e aggressivo, mentre il doppio rene, il caratteristico finestrino posteriore a gomito e i gruppi posteriori a L segnalano che si tratta senza dubbio di una Bmw.
L’aria di famiglia si respira anche dentro l’abitacolo di ispirazione minimalista, come e più della Serie 3. I comandi del climatizzatore e del sistema audio sulla console centrale leggermente inclinati verso il guidatore fanno pendere la bilancia dalla parte della sportività, mentre la posizione di guida rialzata, i tanti vani portaoggetti e i portabottiglie nei pannelli delle porte riportano l’ago sul versante ludico. L’abitabilità non fa certo difetto a questa vettura che, sfruttando i 10 cm di passo in più, nonché la maggior altezza e larghezza rispetto alla Serie 1, accomoda agevolmente sul divano posteriore anche tre passeggeri adulti.
Lo schienale in tre parti regolabili in varie posizioni fino a 30 gradi di inclinazione e ribaltabili, l’ampio bagagliaio a soglia bassa e con doppiofondo e i mancorrenti opzionali sul tetto esaltano dal canto loro la versatilità di un modello che si candida a buon diritto a vari tipi di utilizzo. Sotto il cofano trovano posto motori a benzina e turbodiesel che già equipaggiano con successo diversi altri modelli del marchio, tutti con omologazione Euro 5 e cambio a 6 rapporti (manuale o, per le versioni al top, automatico-sequenziale). Cuore della gamma è il 4 cilindri turbodiesel 2.0 proposto sulle xDrive e sDrive 18d con 143 cavalli, sulle 20d con 177 cavalli e sulla 23d (solo xDrive) con la doppia sovralimentazione che fa salire la potenza a 204 cavalli e permette alla vettura di toccare la velocità massima di 223 orari, con accelerazione 0-100 in 7,3 secondi. Ancor meglio in termini di prestazioni fa la versione a benzina, la xDrive 28i spinta da un 6 cilindri in linea da 258 cavalli: 230 km/h e da 0 a 100 in 6,8 secondi.
Il sistema di trazione integrale porta in dono a X1 la capacità di muoversi disinvoltamente anche fuori dall’asfalto, sebbene la vettura sia votata a un utilizzo prevalentemente stradale. Grazie alla raffinata meccanica di base (sospensioni a doppio snodo all’avantreno e a 5 punti d’attacco al retrotreno) e all’elettronica di gestione evoluta (con la ripartizione variabile della coppia sui due assi e il controllo di stabilità Dsc associato a quello di trazione, Abs e ripartitore di frenata) il comportamento dinamico non lascia spazio a critiche, specie con la taratura sportiva dell’assetto (di serie).

I prezzi delle X1 integrali partono dai 31.950 euro richiesti per le versioni Diesel (18d) e dai 43mila euro della 28i a benzina. Già a listino anche le versioni 2x4, offerte rispettivamente a 29.950 (la 18d) e 33.600 euro (20d).

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