Bmw con xDrive gioca sempre d’anticipo

È sempre più un brand nel brand la tecnologia xDrive della Bmw. E come tale non solo allarga continuamente il suo raggio d’azione, ma si declina anche in variazioni sul tema per integrarsi al meglio con ogni modello. Infatti, prescindendo dal fatto che questo sistema di trazione integrale affidi sempre a un attuatore elettrico il compito di azionare la frizione elettronica a lamelle che ripartisce la motricità per renderne veloce e progressiva la distribuzione sui due assali, il cuore del sistema è animato da una catena quando è destinato alle X1, X3, X5 e X6, mentre è gestito da una cascata d’ingranaggi che consente di ridurre l’ingombro verticale del dispositivo nel caso delle Serie 3, 5 e 7 che sono vetture meno distanti da terra rispetto alle consanguinee. Di conseguenza, si può dire che ogni Bmw sia equipaggiata con la soluzione xDrive più consona alla tipologia di vetture di cui fa parte.
Inoltre, il sistema xDrive non si prefigge solo di evitare difficoltà ogni volta che si affrontano condizioni di aderenza critiche ma, soprattutto, di incrementare l’istintività della guida.
Lavorando in sinergia con i dispositivi elettronici preposti al controllo della trazione e della stabilità, presagisce anche i più impercettbili anomali comportamenti che possono infastidire la guida e arriva addirittura ad anticiparli, grazie agli input che l’elettronica trasmette al cuore del sistema. Quest’ultimo, che normalmente privilegia l’invio della motricità sull’assale posteriore (per la precisione il 60%) per garantire quel comportamento sportivo e appagante che ci si aspetta da una Bmw, determina l’ottimale ripartizione della trazione sui due assali ogni qualvolta variano le condizioni di marcia. In questo modo contiene anche i più impercettibili allargamenti di traiettoria dell’avantreno e del retrotreno, decretati sia dalla conformazione e dal fondo della strada, sia dalla velocità e, quindi, armonizza il comportamento della vettura decretando vantaggi che, ovviamente, si riflettono anche sull’istintività della guida e sulla sicurezza di marcia.
Ora l’xDrive contagia altre Bmw, tutte di grossa taglia e di elevata potenza. Si tratta della 740d e dell’intera famiglia della versatile Serie 5 Gt. Quest’ultima debutta con l’xDrive all’inizio di giugno con le versioni 530d Eletta da 61.100 euro e Futura da 67.700 euro - è spinta da un 6 cilindri turbodiesel di 3 litri con 245 cv - nonché 550i Futura da 87.850 euro, mossa dal possente V8 a benzina a doppia sovralimentazione di 4.4 litri che mette in campo la rabbia di 407 cv. A settembre, queste versioni saranno affiancate dalle altre due componenti della famiglia 5 Gt. Si tratta della 535d che, grazie agli effetti impressi dalla doppia sovralimentazione al turbodiesel di 3 litri, è accreditata di una potenza di 300 cv e della 535i. Equipaggiata con un’unita a 6 cilindri di 3 litri a benzina, sovralimentata da un turbo TwinScroll e dotata di sistema di fasatura della distribuzione Valvetronic, vanta una potenza di 306 cv.


Debutterà a settembre anche la 740d, la più potente espressione turbodiesel della famiglia dell’ammiraglia bavarese, in versione xDrive. È dotata di un 3 litri turbodiesel TwinPower Turbo nella configurazione da 306 cavalli.

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