Roma - Il governo è stato battuto sul ddl sulla comunitaria e l'intero articolo uno è stato bocciato per otto voti di scarto: 270 i voti contrari dell’opposizione e 262 quelli favorevoli della maggioranza. Pesano comunque le assenze del Pdl. Al momento del voto erano 43 i vuoti tra i banchi dei deputati del Pdl, 16 di questi classificati sui tabulati dell’aula come assenti giustificati e 27 non giustificati. Quattro gli assenti della Lega (due giustificati perché in missione e due no), 8 invece i deputati di Iniziativa Responsabile che non erano in aula al momento del voto (2 in missione e 6 non giustificati) e 12, infine, i vuoti nelle file del gruppo Misto.
L’articolo 1 della legge comunitaria è il "cuore" del provvedimento in quanto contiene la delega al Governo per l’attuazione delle direttive comunitarie riportate negli allegati al testo, individuando il termine per l’esercizio della delega senza indicare una data fissa o un periodo uniforme per tutte le direttive comprese. Si tratta di quasi 40 atti dell’Unione europea, tra cui anche la direttiva sui termini di pagamento, reintrodotta da un emendamento dell’Idv su cui il governo si era rimesso all’Aula e che è passato malgrado il parere contrario della commissione Bilancio di Montecitorio.
Seduta sospesa La seduta è stata sospesa su richiesta del presidente della Commissione Politiche Ue Mario pescante che vuole riunire il comitato dei nove per fromulare una proposta su come procedere. La questione è infatti complessa. La bocciatura dell’intero articolo uno della legge dovrebbe comportare, come richiesto dalle opposizione, il rinvio del provvedimento ad un’altra seduta per una riformulazione dei testi. Ma la legge comunitaria è un provvedimento particolare, in quanto ottempera ad obblighi comunitari cui il Paese non può sottrarsi. Pescante aveva chiesto una sospensione dei lavori d’aula per un’ora ma la presidenza della Camera (presidente di turno è il Vicepresidente Rocco Buttiglione) ha concesso solo una "sospensione breve" essendo comunque evidente che l’esame in aula della comunitaria non potrà procedere senza più un testo.
Bossi: solo un incidente La sconfitta della maggioranza in Aula sulla legge Comunitaria è "un’incidente" e non un segnale politico. Lo ha detto il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, rispondendo alle domande dei cronisti in Transatlantico. A chi gli ha chiesto a cosa è dovuto quello che è accaduto durante la votazione, Bossi ha replicato: "C’è gente che non viene a votare, gente che va al bar, gente che si stanca. Anch’io sono uscito però sono rientrato...".
Bersani: la maggioranza non sta in
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