Boston - Il primo derby dell'anno lo vince l'Inter. Nel caldo di Boston vince l'Inter con un Principe formato campionato. Diego Milito segna un gol per tempo. L’Inter vince così il suo derby d’ America, davanti a 42mila persone in festa per il calcio. Il Milan, che pure nel primo tempo dimostra di tenere il campo, paga il gol subito in apertura, già al 4’. Poi nel secondo tempo si espone inevitabilmente, finendo per scoprirsi troppo e subendo il 2-0 al 30’ in contropiede. Il nuovo acquisto nerazzurro segna in entrambe le occasioni alla stessa maniera: dalla sinistra dell’area finta a rientrare che disorienta il sua marcatore e tiro che, per quanto non irresistibile, Kalac non riesce a neutralizzare. Il portiere rossonero ha responsabilità gravi in entrambe le occasioni.
Milan, servono rinforzi Il Milan torna dall’America col fiato corto, e con una certezza: servono rinforzi. L’analisi è di Leonardo, che dopo aver perso contro l’Inter anche l’ultima delle quattro partite giocate negli States (un pareggio e tre sconfitte) riconosce come la squadra ha bisogno "di un attaccante e di un difensore. Ci manca concretezza sulle fasce, e abbiamo bisogno di qualcosa in avanti". "Non voglio accampare scuse, l’Inter ha giocato meglio - ha detto Leonardo -. Ma noi eravamo stanchissimi. Il regolamento di questo torneo è assurdo: noi in cinque giorni abbiamo dovuto preparare cinque partite, l’Inter ha avuto cinque giorni per prepararne una" ha sottolineato il brasiliano. Che è tornato a premere per un ritorno del Milan sul mercato. "Ci serve una rosa più ampia, basta vedere i cambi fatti dall’Inter rispetto ai nostri. In più noi abbiamo giocatori come Nesta, Gattuso, Borriello che rientrano da infortuni importanti. Hanno bisogno di riprendere gradualmente".
Inter, avanti con Milito Massimo Moratti ha voluto essere presente al primo derby della stagione. "Abbiamo dimostrato concretezza, ed è importante che non si sia fatto male nessuno - ha brevemente commentato a fine partita -. Molto bene Milito, ora vedremo gli altri". Quanto alla battuta di Mourinho, che nei giorni scorsi aveva detto scherzosamente che se Moratti vuole vedere una Coppa dei Campioni, lui a casa ne ha sempre una copia identica, Moratti ha scherzosamente risposto: "Io per la verità a casa ne ho già due...". Milito, l’ultimo arrivato, si sta dimostrando all’altezza delle aspettative, e poco importa se Ibrahimovic abbia deciso di andare in Spagna: "Io mi sarei trovato bene con Ibra, ma sono certo che mi troverò bene anche con Eto'o. È facile giocare quando si hanno a fianco grandi campioni" ha commentato Milito, l’eroe di Boston. "Sono uno che per indole si adatta al tipo di gioco dei compagni. Ma devo dire che giocare nell’Inter è facile. La squadra mi ha accolto benissimo, mi manca ancora qualche conoscenza ma sono felice. A Genova venivo da un altro calcio. Qui è tutto più facile".
Eto'o a Milano Il primo pensiero è per Moratti "è una persona di gran cuore" e subito dopo per i suoi nuovi compagni di squadra: "Faccio i complimenti ai miei compagni che hanno già vinto il primo derby".
Samuel Eto'o è arrivato questa mattina a Milano, atteso dal suo procuratore Josè Maria Mesalles e dal direttore della comunicazione del’Inter, Paolo Viganò, tornato appositamente dagli Stati Uniti. "Sono molto felice di essere all’Inter. Sono qui per lavorare e vincere la Champions" ha aggiunto il camerunese che trascorrerà la prima giornata milanese a sostenere le visite mediche a Milano e poi a Pavia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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