Bucarest - Un giallo in piena regola attanaglia la Romania riportandola indietro di 21 anni, quando ancora c'era la dittatura comunista. Sono stati riesumati, a Bucarest, i resti di Nicolae Ceausescu e di sua moglie Elena. Tramite l'esame del Dna si vuole accertare se le salme sono effettivamente quelle del dittatore e della consorte. Lo ha reso noto un dipendente del cimitero della capitale.
La ricerca della verità Il genero dei Ceausescu, Mircea Opran, vedovo della defunta figlia Zoe, aveva spiegato in tv che ci sarebbero state "delle esumazioni, poi resti verranno prelevati per essere sottoposti ad analisi. Dobbiamo stabilire se sono davvero loro". Serviranno diverse settimane per conoscere i risultati degli esami. Dopo i prelievi, i corpi verranno nuovamente inumati.
Ventiquattro anni di potere Ceauscescu governò la Romania dal 1965 al 1989.
Cacciato dal potere nel dicembre 1989 dalle manifestazioni di piazza seguite al crollo del Muro di Berlino, cercò di fuggire, ma fu arrestato, processato e giustiziato insieme alla moglie il giorno di Natale dello stesso anno. I resti dei due coniugi sono sepolti nel cimitero di Ghencea a Bucarest.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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