Caccia alla zanzara tigre anche con il satellite

Tecnologia Gps e passaggi anti-infestazione quattro volte più frequenti dello scorso anno. Entra nel vivo la campagna anti zanzara tigre (Aedes Albopictus) predisposta da Ama Disinfestazioni. I primi interventi sono partiti a inizio luglio nei municipi I, XII XV. A partire da questa settimana si estenderanno a tutta Roma. Quest’anno la campagna è rafforzata da importanti novità. A fronte delle 3-4 squadre, al massimo 5, che negli anni passati effettuavano un solo passaggio nelle strade del quartiere, quest’estate saranno ben 48 gli operatori che, organizzati in 24 squadre, effettueranno 4 passaggi in ogni zona della città. L’altra fondamentale novità della campagna 2010 consiste nella cosiddetta «georeferenziazione» della città con la tecnologia Gps. In pratica, grazie a uno speciale software, verranno monitorati via satellite i focolai di uova degli insetti e si potrà quindi intervenire con precisione nelle zone di maggiore criticità. «Dopo la fase di monitoraggio delle larve - spiega Ama Disinfestazioni - saranno inserite nelle fessure e negli spazi in cui si annidano le uova, delle speciali pastiglie effervescenti». Si tratta di prodotti inibitori della crescita che rappresentano una scelta innovativa sul fronte della disinfestazione poiché presentano bassissima tossicità, non inquinano l'ambiente, provocano la morte delle larve senza che queste raggiungano lo stadio di zanzare adulte. Il prodotto è dotato di una lunga persistenza (3 settimane), quindi permette di ridurre i cicli d’intervento e aumentare il numero dei tombini trattati. I primi trattamenti con questo sistema sono iniziati l'otto luglio. I quartieri interessati sono stati Aventino, San Saba e Testaccio (I); Torrino, Decima e Mostacciano (XII) e Portuense (XV). Quest’anno la campagna è iniziata più tardi rispetto agli anni passati, spiega l’Assessorato all’ambiente, perché durante i periodi piovosi e perturbati non si attuano trattamenti antilarvali. «Ma la situazione è assolutamente sotto controllo - assicura l’assessore Fabio De Lillo -. I fondi stanziati sono superiori agli anni passati». Speranze di liberarci per sempre della zanzara tigre? Nessuna. La zanzara tigre è ormai saldamente radicata nel territorio di Roma, si può solo controllare la densità della specie per evitare l’emergenza sanitaria. Infatti, la zanzara tigre, oltre ad essere fastidiosa ed aggressiva, è in grado di trasmettere virus patogeni. «Ci tengo a sottolineare - dice De Lillo - che il Comune per quanto riguarda il problema della trasmissione dei virus patogeni fra pochi giorni inizierà un monitoraggio virologico, con apposite trappole, sull’Aedes albopictus. Il monitoraggio terminerà a dicembre».

Il Comune ha un’ordinanza dove sono indicati i comportamenti corretti per limitare i rischi. La zanzara tigre depone le uova in qualsiasi raccolta di acqua stagnante, anche piccola. Pertanto in un giardino o terrazzo occorre eliminare i sottovasi o svuotarli.

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