Stai a vedere che la scaramanzia ha una ragione d'essere. Il Brasile, che scende in campo in maglia blu, sconfessa quella scelta fatta nel 1954 proprio per non sfidare la sorte. E se la leggenda verdeoro nacque quando fu messa al bando la casacca bianca, nell`ultima gara del girone la squadra di Tite sceglie un outfit diverso e perde con il Camerun. Aboubakar, che a inizio ripresa si era fatto vedere con una girata di destro, al secondo di recupero ci mette la testa: trova il gol, perde la maglia nell`esultanza e pesca il secondo giallo.
Espulsione indolore, visto che i Leoni indomabili sono sì eliminati, ma una rete al Brasile vale un ricordo da raccontare ai nipoti. A sfidare il Portogallo, come seconda del girone, ci sarà la Svizzera. Con i brasiliani, a pari punti con gli elvetici ma primi per differenza reti, che troveranno la Corea. Nel primo tempo il Camerun gioca ascoltando la roulette di reti di Svizzera-Serbia, determinante per l`eventuale passaggio del turno.
Nel Brasile delle seconde linee, Martinelli fa capire che la qualità non manca. L`esterno dell`Arsenal ha l`occasione più ghiotta già al 13`, con un colpo di testa che Epassy alza oltre la traversa.
Ed è sulle fasce che il Brasile costruisce, con Anthony che gioca di suola e fa capire che al jogo bonito i brasiliani non sanno rinunciare, neanche quando serve un pragmatico ordine e progresso, imperativi che campeggiano anche sulla bandiera nazionale. Di Martinelli allo scadere e Aboubakar in avvio le occasioni, poi ancora Martinelli, Militao e Guimaraes. Ma la vittoria è per il Camerun: storica e inutile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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