La vicenda che lo aveva visto accusato del reato di violenza sessuale sembrava oramai essere alle spalle dopo la richiesta di archiviazione, ma la procura ha deciso di aprire nuovamente il caso rimettendo tutto in discussione. Per questo motivo, vista la legge vigente in Islanda, il giocatore del Genoa Albert Gudmundsson potrebbe rischiare una condanna da 1 a 16 anni di carcere.
I fatti risalgono a quasi un anno fa, per la precisione alla scorsa estate: era il mese di agosto, quando una donna si presentò alle forze dell'ordine per denunciare di aver subito una molestia sessuale da parte del calciatore. L'episodio ebbe una grande risonanza in patria, a maggior ragione per il fatto che Albert Gudmundsson era membro della nazionale di calcio. Il presidente della federazione calcistica islandese prese immediatamente dei provvedimenti nei confronti dell'attaccante, che fu tagliato fuori dal giro della nazionale: secondo le regole interne alla locale federcalcio, infatti, un calciatore non può rispondere alla convocazione, e quindi allenarsi o prendere parte agli incontri ufficiali, qualora nei suoi confronti siano avviate delle indagini da parte delle autorità.
Ecco spiegato il motivo per cui, nonostante l'incredibile rendimento in campo con la maglia del Genoa, Gudmundsson non aveva più vestito la maglia della nazionale di calcio. L'attaccante tornò nel giro solo dopo che la Procura distrettuale decise di archiviare il caso, per cui fu regolarmente in campo negli spareggi giocati lo scorso marzo contro Israele e Ucraina.
Il fatto è che ora la decisione di archiviazione è stata annullata dopo un ricorso presentato dal pubblico ministero, e ciò significa che tutto può tornare nuovamente in discussione. Ciò potrebbe portare a una condanna dell'attaccante, proprio nel momento in cui è pronto a lasciare il Genoa per accasarsi all'Inter, destinazione fino ad ora ritenuta più probabile dagli esperti di calciomercato, oppure alla Juventus.
Il legale che tutela gli interessi della presunta vittima ritiene che la testimonianza della sua assistita sia molto credibile e che in genere la scelta di riaprire un caso archiviato avvenga solo qualora siano rilevabili indizi di colpevolezza.
Secondo quanto previsto dal codice penale islandese all'articolo 194, "chiunque ha rapporti sessuali con una persona senza il suo consenso è colpevole di stupro ed è punito con
la reclusione da un minimo di 1 anno a un massimo di 16 anni". Ciò significa che se le accuse della presunta vittima fossero comprovate, Gudmundsson potrebbe rischiare come minimo la condanna a un anno di carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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