I punti chiave
Proprio quando il pareggio sembrava scritto nella pietra, l’unico svarione della difesa rossonera manda in paradiso la Dea. In un primo tempo spettacolare l’Atalanta passa con il più classico dei gol dell’ex De Ketelaere ma viene raggiunta grazie alla zampata in corsa dell’eterno Alvaro Morata. Dopo l’uscita di Pulisic infortunato, il Milan si spegne e si limita a contenere le folate dei padroni di casa, venendo beffato nel finale dopo che la difesa si dimentica Lookman sul secondo palo. Molto da recriminare per i rossoneri, che si sono fatti schiacciare per quasi tutta la ripresa nella propria metà campo. Vediamo come si sono comportati i protagonisti di Atalanta-Milan nelle nostre pagelle.
ATALANTA (3-4-1-2)
Marco Carnesecchi 6 – Riflesso felino quello che nega l’1-0 a Pulisic: incolpevole sul pareggio di Morata. Per il resto normale amministrazione.
Berat Djimsiti 6.5 – L’albanese è sempre più insostituibile per i bergamaschi: Leão se lo sognerà la notte. Si prende il lusso di qualche puntata offensiva, senza molta fortuna.
Dal 75’ Odilon Kossounou 6 – Con la Dea rovesciata in avanti, anche il difensore ivoriano partecipa volentieri all’assedio orobico.
Isak Hien 6 – Lo svedese non ha ancora la sicurezza di un titolare ma i suoi errori si contano sulle dita di una mano. Fortunato quando Morata non approfitta di un suo retropassaggio allegro.
Sead Kolasinac 6,5 – Partita positiva quella dello slavo, che si concede pure qualche puntata in avanti. La sua fisicità fa tutta la differenza del mondo.
Raoul Bellanova 6,5 – In avanti non si vede spesso ma quando trova spazio è sempre pericoloso. Il binario sinistro del Milan punge meno per merito suo.
Marten De Roon 6 – Davanti alla difesa è in completo controllo, meno efficace quando si tratta di impostare. Comunque in grado sempre di dare solidità e calma: non è scontato.
Ederson 6,5 – Lo scontro tutto brasiliano con Emerson Royal è tanto spettacolare quanto ruvido. Comunque fondamentale il suo contributo nelle geometrie orobiche.
Matteo Ruggeri 6,5 – Prova matura quella del centrale, che riesce a spuntarla sulla rocciosa mediana rossonera spesso e volentieri. Più ruvido nella ripresa, quando è a corto d’ossigeno.
Dal 90+1’ Giorgio Scalvini s.v.
Mario Pasalic 7 – Muovendosi tra le linee è sempre efficace: molto meno letale davanti alla porta. Comunque ha il merito di puntare sempre l’area e creare parecchi grattacapi alla mediana rossonera.
Dal 75’ Lazar Samardzic 6,5 – L’ex Udinese appena entrato in campo per poco non arma il destro di Lookman per il 2-1. Scatenato, ti spunta ovunque anche se gioca con una certa frenesia.
Charles De Ketelaere 7 – Sente particolarmente le gare contro il Milan, il che spiega perché la rete che sblocca la partita sia davvero speciale. Ci mette anche quella grinta e voglia mancate quando vestiva la maglia rossonera. Mezzo punto in meno per il giallo del tutto evitabile.
Dal 75’ Mateo Retegui 5 – Gara dimenticabile quella dell’argentino, che spesso vaga senza meta nel campo. In pieno recupero spreca l’unica grande occasione facendosi murare da Maignan.
Ademola Lookman 6,5 – La difesa rossonera usa le maniere forti per contenerlo e la mossa funziona. Davanti alla porta sbaglia tantissimo, per poi rifarsi al momento decisivo.
Dal 90’ Marco Brescianini s.v.
Gian Piero Gasperini 6,5 – L’Atalanta ha il merito di contenere facilmente l’attacco rossonero ma ha parecchi problemi a trovare varchi nella difesa ospite. La Dea nella ripresa spinge forte ma in maniera poco lucida, trovando comunque la zampata vincente nel finale. Considerato il turnover e l'impegno col Real Madrid, portare a casa i tre punti non è da tutti.
MILAN (4-2-3-1)
Mike Maignan 6 – Non impeccabile sul gol di De Ketelaere, torna a dare sicurezza al reparto nel corso della partita. Preoccupante l’infortunio nel finale, specialmente visti i tanti impegni.
Emerson Royal 7 – Finalmente inizia a far vedere quel che aveva convinto il Milan ad aprire i cordoni della borsa. Efficace in entrambe le fasi, dà la sensazione che possa migliorare ancora.
Malick Thiaw 6,5 – Le incertezze del passato stanno svanendo poco alla volta; il difensore tedesco è più sicuro dei suoi mezzi e meno ruvido. Alcuni dei suoi anticipi sono provvidenziali.
Matteo Gabbia 7,5 – Si rivela sempre più leader della difesa, capace di limitare pessimi elementi come Lookman. Partita al limite della perfezione quella del prodotto della cantera rossonera.
Theo Hernandez 5,5 – Protesta vivacemente per il fallo subito da De Ketelaere sull’1-0 e non avrebbe tutti i torti. Senza le sue solite cavalcate sulla fascia è tutta un’altra storia.
Youssouf Fofana 6 – Dominare la mediana della Dea è più facile a dirsi che a farsi: comunque se la cava discretamente, contribuendo occasionalmente anche in attacco.
Tijjani Reijnders 6 – Non così ispirato come in altre occasioni, alle volte ti domandi se sia in campo. Oltre a dare una mano in chiusura, prova qualche puntata nella ripresa.
Yunus Musah 6,5 – Tocca una quantità industriale di palloni mettendoci grinta, corsa e volontà: manca ancora un po’ di tecnica ma i passi avanti sono evidenti.
Dal 90+1’ Samuel Chukwueze s.v.
Christian Pulisic 6,5 – Carnesecchi gli nega il gol quasi immediato ma è sempre una mina vagante. Un contatto sfortunato lo costringe ad abbandonare il campo in anticipo.
Dal 37’ Ruben Loftus-Cheek 5 – Difficile brillare contro la mediana della Dea. Sembra sempre fuori posto negli schemi offensivi di Fonseca, tranne che in rare occasioni.
Rafael Leão 6,5 – Converte il lancio di Theo in un assist perfetto per il pari di Morata. L’impressione è che accentrandosi sia ancora più pericoloso.
Alvaro Morata 7 – Mette in porta la prima palla buona che arriva dalle sue parti, purtroppo in fuorigioco. Non spreca nemmeno la seconda palla buona. L’età è un numero: rimane sempre letale.
Dal 77’ Tammy Abraham 6 – Prima azione, subito un fallo: non il massimo come inizio quello dell’inglese. Per il resto, zero palloni giocabili per lui.
Paulo Fonseca 6,5 – Il Milan regge la foga dell’Atalanta e colpisce in contropiede. L’uscita di Pulisic limita il potenziale offensivo dei rossoneri, che si accontentano di difendere il pareggio. Una squadra col blasone dei rossoneri non può permettersi un atteggiamento del genere.
Federico La
Penna 6 (arbitro) – Discutibile non sanzionare il fallo di De Ketelaere sull’1-0 ma metro di giudizio tutto sommato equilibrato. Tiene in pugno una gara che si sarebbe potuta incattivire parecchio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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