L'avventura di Mario Balotelli al Genoa sarebbe già giunta al capolinea: secondo alcune indiscrezioni filtrate nelle ultime ore l'ex attaccante azzurro potrebbe concludere le pratiche di rescissione del contratto che lo lega alla squadra rossoblu addirittura entro le prossime 48 ore: mancherebbero dunque solo gli ultimi dettagli da definire prima di mettere la parola fine alla sua nuova esperienza nella Serie A che era partita con un altro genere di aspettative.
Aspettative alte che aveva lo stesso Balotelli al momento della diffusione della notizia del suo imminente ritorno nel massimo campionato italiano: "Questa Serie A te la smonto", si lasciò sfuggire durante una diretta streaming l'ex Milan, anche se le cose sono andate in maniera molto diversa. Innanzitutto per il fatto che a volerlo fortemente al Genoa era stato Alberto Gilardino quando ancora sedeva sulla panchina del Grifone: attaccante svincolato, prolifico e con tanta voglia di riscatto, il profilo ideale su cui puntare per far riemergere l'undici rossoblu dai bassifondi della classifica.
Il mister, tuttavia dopo aver riportato in A la squadra nella massima Serie ed essere riuscito a salvarla con cinque giornate di anticipo la stagione successiva, è stato silurato dalla società in modo sbrigativo e senza troppe motivazioni: e questo, tra l'altro, dovendo rinunciare a "pezzi da novanta" del calibro di Retegui, Gudmunsson e Martinez, venduti la scorsa estate e non sostituiti a dovere dalla proprietà. Perso uno dei suoi sostenitori, inoltre, Balotelli ha visto arrivare sulla panchina del Grifone un "vecchio nemico" come Patrick Vieira, ex compagno di squadra nell'Inter ma soprattutto ex allenatore del Nizza.
Proprio in Francia, in una delle squadre recenti nelle quali Super Mario aveva dimostrato di avere ancora molto da dare al calcio, tanto da raggiungere il record personale di gol nel 2017/2018, il mister lo aveva preso di mira e criticato apertamente."La sua mentalità non si addice a uno sport collettivo come il calcio", disse l'ex nazionale francese riferendosi a Balotelli, che fu costretto ad andarsene a gennaio per raggungere Marsiglia: seguì il ritorno non certo positivo in Italia, prima a Brescia e poi a Monza, poi l'approdo nei campionati di Turchia e Svizzera, senza particolari acuti.
Il Genoa sembrava l'occasione perfetta per tornare grande, ma in breve, nonostante un apparente feeling ritrovato con Vieira, l'ex attaccante del Milan è scivolato in basso nelle gerarchie, tanto che alle spalle del titolare Pinamonti gli vengono preferiti sempre sia Vitinha che Ekuban, di certo non attaccanti di primo piano. Ecco spiegato il perché dell'addio.
Un segnale importante è stata l'esclusione dai convocati nel match contro l'Empoli di ieri, così come la non partecipazione agli ultimi allenamenti, pur essendo stata diffusa la notizia di un'indisposizione a causa di dolori intestinali.
Le due parti hanno concordato una clausola che consente di rescindere il contratto entro il 31 dicembre: tra due giorni, quindi, sapremo se Balotelli preferirà cercare una nuova opportunità per giocare piuttosto che concludere un anno da relegato in panchina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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