Il monitor rotto e il rigore del Var: lo strano episodio durante Bologna-Juvel Var assegna il rigore: ecco cosa è successo

L'arbitro Sozza si è dovuto fidare del Var, che a distanza ha concesso il tiro dal dischetto in favore del Bologna, a causa del monitor non funzionante a bordo campo

Il monitor rotto e il rigore del Var: lo strano episodio durante Bologna-Juvel Var assegna il rigore: ecco cosa è successo

Il primo rigore assegnato dalla sala Var (senza che l’arbitro potesse rivederlo e decidere). Non era mai successo prima quanto accaduto durante Bologna-Juventus. Al 7’ del primo tempo, Orsolini punta Danilo e lo salta, il difensore della Juventus entra lo stesso e lo colpisce – così sembra dalle immagini – in tempo reale.

Cosa è successo

Di solito, sarebbe il classico episodio da far rivedere al monitor all’arbitro. Il problema è che nella ricognizione prima della partita, si sono accorti che il monitor di bordo campo non era funzionante. Dopo una manciata di minuti è stato già il momento di un episodio chiave. Solo che l’arbitro Sozza, richiamato dalla sala Var, non poteva rivedere le immagini del contrasto per decidere in autonomia se il tocco di Danilo su Orsolini fosse falloso oppure no. E quindi si è dovuto fidare: per la prima volta, Sozza in campo è stato un mero esecutore. La decisione l’ha presa il Var con Mazzoleni, ex arbitro oggi professionista dell’uso della tecnologia. E così, per la prima volta nella storia, il rigore è stato concesso dalla Var room di Lissone, a distanza di 226 chilometri dal punto in cui Orsolini lo ha realizzato.

Cosa dice il regolamento

Tutto questo è stato possibile per un solo motivo a giudizio del Var, il fallo era chiaro e la revisione sarebbe servita solo a mostrare all'arbitro ciò che aveva convinto il Var a richiamarlo. Insomma, per Mazzoleni era un evento insindacabile. Se fosse stata una questione di interpretazione, il rigore non sarebbe stato concesso. Resta comunque un fatto unico, che in sei stagioni di Var non si era mai verificato. Moltissimi, allo stadio, non potendo sapere del guasto al monitor, non hanno capito. Chiedendosi perché il direttore di gara non fosse andato a rivedere l'azione. ("Perché non va al Var?"). Per questo, qualche minuto dopo il gol, l'altoparlante dello stadio ha trasmesso un messaggio in cui lo speaker spiegava l'accaduto.

Il rigore per la Juve

Qualcosa di molto simile accade poco dopo anche in occasione di un fallo commesso da Lucumì su Milik. In questo caso non sarebbe servito invece il monitor per concedere il rigore alla Juventus, alla mezz'ora. Il fallo del difensore rossoblù viene valutato dall'arbitro Sozza come fuori area. Ma il contatto era in area - la scarpa di Milik sulla linea poteva suggerire all'arbitro la scelta corretta. Invece è stato necessario l'uso del Var.

Ma trattandosi di una scelta "geografica", ossia di posizione del fallo, in ogni caso non sarebbe stato mostrato l'episodio al monitor, visto che aveva già deciso per il fallo. Milik va sul dischetto ma batte male e il tiro viene intercettato da Skorupski.

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