Camerun, guerra tra Eto'o e il ct della nazionale: l'ex Inter fa sequestrare divise e palloni

Calciatori in abiti civili prima delle partite di qualificazione ai mondiali del 2026: le immagini fanno il giro del web

Camerun, guerra tra Eto'o e il ct della nazionale: l'ex Inter fa sequestrare divise e palloni
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Prosegue lo scontro senza esclusione di colpi tra il presidente della federcalcio del Camerun Samuel Eto'o e il ct della nazionale Marc Brys.

All'ex calciatore dell'Inter proprio non è andata giù la nomina a commissario tecnico dei Leoni Indomabili del 62enne belga da parte del ministro dello Sport Mouelle Kombi, una scelta che lo ha totalmente messo in un angolo a dispetto del ruolo da lui ricoperto. Eto'o non ha mai fatto mistero del proprio disappunto, arrivando a un vero e proprio scontro con Brys davanti alle telecamere, in quello che era stato presentato sui social network come un tentativo di riappacificazione.

Niente di più lontano dalla realtà, a ben vedere dagli sviluppi che sta continuando ad avere la frattura interna alla nazionale di calcio camerunense. La "guerra" tra le due fazioni ha aggiunto un nuovo capitolo nella giornata di ieri, quando i Leoni Indomabili si sono presentati all'Hotel Hilton di Yaoundé per prendere parte al raduno della nazionale. Fin qui niente di strano, dato che l'undici allenato dal belga dovrà vedersela in casa contro Capo Verde sabato 8 e in trasferta a Luanda contro l'Angola martedì 11 giugno per affrontare due match validi per la qualificazione ai prossimi campionati del mondo di calcio del 2026.

Il problema è che al raduno si sono presentati due staff tecnici, ovvero quello voluto dal ministro dello sport camerunense e quello selezionato da Eto'o: gelo tra le due parti, che non si sono degnate di uno sguardo restando ben distanti tra loro nella hall dell'albergo. Al momento della consegna delle chiavi delle camere da letto, tuttavia, per Eto'o è arrivata la doccia fredda: i membri del suo staff non avevano una prenotazione a loro nome, per cui, dopo un'accesa discussione con il manager dell'Hilton, non hanno potuto far altro che alzare i tacchi ed andarsene.

L'ex Inter, tuttavia, aveva pronto già un piano B per vendicarsi del torto. Stamani la nazionale avrebbe dovuto svolgere il suo primo allenamento, ma non tutto è andato come previsto: il materiale messo a disposizione dalla federcalcio, tra cui divise e palloni, si trovava all'interno di un bus che attendeva i giocatori dinanzi all'hotel per condurli al campo. Dopo una telefonata di Eto'o, secondo quanto riferito da fonti vicine alla nazionale, il mezzo ha fatto rientro con il suo carico nella sede della Fecafoot.

Risultato? I giocatori in abiti civili e senza attrezzature hanno fatto una passeggiata intorno all'hotel, mentre i membri dello staff di Brys sono andati in missione per acquistare almeno qualche pallone. Il belga è furioso. "Non abbiamo i palloni, non abbiamo materiale, non abbiamo attrezzatura. Pensate che lo stage stia andando bene? Non sta andando bene. È così già da due giorni. Questo è inaudito", ha sbottato il ct secondo quanto riferito da AllezLesLions.

"Faccio questa professione da 26 anni e non ho mai visto una cosa del genere. Dobbiamo dimostrare all’opinione pubblica, agli abitanti, ai 30 milioni di camerunesi, che anche se ci sono persone che vogliono distruggerci, lotteremo per il Paese", ha concluso l'allenatore.

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