
Si mette male l'avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina della Dinamo Zagabria. Il tecnico napoletano è stato duramente contestato dopo la pesante sconfitta per 4-0 sul campo del Rijeka. Nel secondo tempo della sfida, quando il Rijeka conduceva già per 4-0, i tifosi della Dinamo hanno manifestato il loro malcontento con una protesta accesa, lanciando fumogeni e seggiolini in campo. Un episodio particolarmente pericoloso si è verificato quando un fumogeno è caduto a pochi centimetri dal portiere del Rijeka, Zlomislic, sfiorandolo per un soffio. Il direttore di gara ha dovuto interrompere momentaneamente la sfida, prima che la situazione tornasse alla normalità.
Giornata nera dunque per la Dinamo, che ha giocato in inferiorità numerica per più di un'ora e non è mai riuscita a mettere in discussione il risultato. Con questa sconfitta la Dinamo Zagabria vede scappare il Rijeka in vetta a 45 punti, rimanendo terza a 38 dietro all'Hajduk Spalato dell'altro campione del Mondo 2006 Rino Gattuso. Insomma la vittoria a sorpresa di qualche settimana fa, che aveva sancito la mancata qualificazione diretta del Milan agli ottavi di finale di Champions League, sembra già un lontano ricordo.
Di fatto la carriera Cannavaro, finito ad allenare nel modesto campionato croato, dopo la mancata riconferma sulla panchina dell'Udinese, a salvezza conquistata, stenta a decollare. L'altra esperienza in Italia, era stata a Benevento in Serie B, avventura finita con l'esonero. Prima, Cannavaro non aveva mai allenato in Italia. La sua carriera si è snodata principalmente in Cina: prima al Guangzhou Evergrande, che negli anni d'oro pre ridimensionamento era la formazione guida del calcio cinese, e poi anche come commissario tecnico ad interim della Cina al posto di Marcello Lippi.
Dopo aver iniziato come vice all'Al Ahli, formazione saudita dove aveva chiuso la carriera da calciatore dopo la Juventus, la prima vera chance arriva all'Al Nassr, in Arabia Saudita: non erano ancora gli anni di Cristiano Ronaldo e delle spese folli. Avventura poco fortunata, durata dall'ottobre 2015 al febbraio 2016.
Meglio al Tianjin Quanjian, portato dalla League One Cinese alla Chinese Super League nel 2016, e al Guangzhou Evergrande, dove è tornato l'anno successivo conquistando il campionato nel 2019 e sfiorando il bis l'anno successivo. Secondo alcuni, si tratta di una vera e propria maledizione quella che ha colpito gli eroi dei Mondiali 2006, meno bravi quando vestono i panni dell'allenatore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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