Neymar fa tremare il Brasile. O'Ney, infatti, è stato costretto ad uscire nel corso della sfida vinta per 2-0 dai verdoro contro la Serbia, con la doppietta di Richarlison, per via di un brutto infortunio alla caviglia. Il 30enne del Psg ha subito tantissimi falli nel corso dell'intero match, ben 9 solo lui sui 12 totali commessi da Milinkovic-Savic e compagni. Tornano ora i fantasmi in casa Brasile, visto che già nel 2014 Neymar si fece male nei quarti di finale e fu costretto a saltare la semifinale contro la Germania persa poi 7-1.
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— Giovanni Capuano (@capuanogio) November 24, 2022
Il fuoriclasse del Psg ha subito una brutta entrata da parte del difensore della Fioerentina Nikola Milenkovic che gli ha fatto girare la caviglia. Tite è stato costretto ad inserire Antony al suo posto con il medico del Brasile Rodrigo Lasmar, che ha parlato di distorsione alla caviglia destra. Neymar, in panchina dolorante e amareggiato, ha subito applicato del ghiaccio ma ci vorranno almeno 48 ore per capire l'entità del danno, anche se al momento non sono previsti esami strumentali specifici.
Se fosse solo una botta allora Neymar potrebbe tirare un sospiro di sollievo, se invece fossero interessati i legamenti della caviglia il suo Mondiale sarebbe finito prima di iniziare. Il commissario tecnico del Brasile, Tite, ha espresso tutta la sua fiducia sull'infortunio occorso a Neymar anche se la caviglia dell'ex Barcellona è tutta un programma: "Giocherà ancora qui in Qatar. La sua Coppa del Mondo non è finita", le parole del ct verderoro.
La partita
Il Brasile è partito con il piede giusto in questi Mondiali in Qatar con una vittoria netta e convincente contro un avversario ostico, fisico, scomodo sotto tutti i punti di vista. I verdeoro l'hanno sbloccata nella ripresa grazie a due gol, uno meraviglioso, del giocatore del Tottenham (prossimo avversario del Milan in Champions League), Richarlison preferito a Gabriel Jesus, con ragione assoluta visti i risultati, dal ct Tite. Neymar, però, nonostante non abbia segnato resta imprescindibile per questa nazionale, con le sue giocate, la sua qualità, i suoi lampi di genio.
Nove dei 12 falli spesi dalla Serbia sono stati commessi nei suoi confronti a testimonianza della sua forza e del suo peso specifico.
La speranza di Tite, dei suoi compagni e dei tifosi verdeoro è ancora viva perché O'Ney è troppo importante per questa nazionale che punta a vincere il suo sesto mondiale della storia che manca in bacheca da ben 20 anni (l'ultima volta fu il 2002 con Ronaldo il Fenomeno protagonista.
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