Dani Alves, l'audio della 23enne: "Ha chiuso a chiave e ha iniziato a colpirmi"

Il terzino brasiliano rimane dietro le sbarre in attesa del processo: per lui il rischio di una condanna a 12 anni

Dani Alves, l'audio della 23enne: "Ha chiuso a chiave e ha iniziato a colpirmi"
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Mentre Dani Alves resta in carcere in attesa del processo, dopo che il giudice ha respinto la richiesta di libertà provvisoria su cauzione, le immagini del racconto della presunta vittima di abusi iniziano a girare anche sul web.

Le parole della donna

La trasmissione televisiva di Telecinco "El Programa de Ana Rosa" ha infatti diffuso l'audio nel quale la presunta vittima del calciatore brasiliano racconta per la prima volta quanto accaduto a un poliziotto. Si tratta, in realtà, di un filmato della durata di una ventina di minuti, registrato tramite la telecamera personale di uno degli agenti dei Mossos d'Esquadra.

"Sono andata in bagno di mia spontanea volontà", rivela la 23enne. "Ci siamo scambiati qualche bacio, ma poi ho detto che volevo andarmene", aggiunge. Stando al racconto della ragazza, è a questo punto che Dani Alves avrebbe cambiato atteggiamento, diventando particolarmente aggressivo. "Lui mi ha detto di no e ha chiuso la porta a chiave", prosegue la presunta vittima, "poi ha iniziato a insultarmi dicendomi 'sei la mia piccola pu****a' e ha anche iniziato a colpirmi".

La violenza sessuale, come lasciato intendere nel prosieguo del racconto, sarebbe avvenuta pochi istanti dopo. "Ha gettato la mia borsa sul pavimento e mi ha afferrato per i vestiti", dichiara la giovane, a cui sorge successivamente il dubbio che le immagini riprese dalle videocamere interne del locale possano non risultare determinanti a stabilire le responsabilità del calciatore: "Nessuno mi crederà perché dalle telecamere si vedrà che in quel bagno ci sono entrata volontariamente", dice infatti.

A questo punto uno degli agenti le suggerisce di farsi coraggio e di recarsi in questura per denunciare quanto accaduto dopo aver effettuato la visita in ospedale per ricevere le cure previste per casi del genere. Il filmato in questione è stato esaminato lo scorso 13 gennaio dall'Unità Centrale per le Violenze Sessuali, divenendo fin da subito uno dei principali elementi probatori che hanno causato il fermo di Dani Alves in data 20 gennaio. Altra prova valutata dagli inquirenti per stabilire la presenza del calciatore nel nightclub Sutton di Barcellona in quella notte del 30 dicembre 2022 è stato il video in cui si vede chiaramente il calciatore lasciare il posto.

In caso di condanna per il reato di violenza sessuale con "presunto

abuso di superiorità", Dani Alves rischia una condanna fino a 12 anni di carcere, anche se bisognerà presumibilmente attendere fino alla fine dell'estate per arrivare alla conclusione dell'inchiesta.

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