Sono stati momenti di forte apprensione per le sorti di Dani Alves nella giornata di ieri, sabato 9 marzo. Stava infatti circolando la notizia, poi risultata falsa, del suicidio dell'ex calciatore brasiliano, recluso dietro le sbarre del carcere di Barcellona. A smentire la fake-news è stato il fratello dell'ex difensore, che si è lasciato andare a un lungo sfogo contro gli hater.
La notizia choc
La notizia del suicidio di Dani Alves aveva cominciato a circolare sui principali social network nel pomeriggio, tanto che in molti stavano iniziando a preoccuparsi seriamente per l'ex calciatore. Alves si trova attualmente recluso dietro le sbarre del penitenziario Brians 2 di Barcellona. La sentenza nei suoi confronti è stata emessa lo scorso 22 febbraio. Il giudice del tribunale di Barcellona ha condannato a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale. Una condanna che ha inciso fortemente sulla psiche di Alves, tanto che da alcune settimane era stato effettivamente attivato un protocollo anti-suicidio per tutelare il detenuto.
Alla fine, tuttavia, la notizia della morte dell'ex calciatore all'interno del carcere è risultata falsa. Ney Alves, fratello dell'ex difensore, ha pubblicato un lungo video-sfogo su Instagram in cui ha smentito la fake-news e si è scagliato contro gli hater. "Quanta crudeltà ha l'essere umano", ha commentato Ney Alves. "Lo avete già condannato per le parole di una donna entrata in un bagno maschile per fare cosa solo lei lo sa. È già stato condannato. Non è sufficiente? È in prigione. Ora, la follia è che ne volete la morte. Volete vedere mio fratello morto. Ma quanta crudeltà è questa? Mio padre ha più di 70 anni. Mia madre ne ha più di 60. Non avete una famiglia, vero? Queste pagine che continuano a diffondere queste cose. Che Dio abbia misericordia di voi", ha aggiunto con amarezza.
Sempre nella giornata di ieri, l'addetto stampa di Dani Alves ha provveduto a contattare la radio di Belo Horizonte per dare un'ufficiale smentita e annunciare una più che doverosa azione legale.
La vicenda giudiziaria
Dani Alves è recluso nel carcere Can Brians 2 di Barcellona dallo scorso 20 gennaio 2023. Ha già quindi scontato un anno della condanna. La vicenda che lo ha portato alla sentenza risale alla notte tra il 30 e il 31 dicembre 2022.
In quelle ore, secondo l'accusa, l'ex calciatore avrebbe violentato una ragazza di 23 anni all'interno dei bagni della discoteca Sutton di Barcellona.Oltre ai 4 anni e 6 mesi di reclusione, Alves dovrà riconoscere alla vittima un risarcimento di 150mila euro.
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