Autunno alle porte, tempo di votazioni per i migliori della scorsa stagione. Poche sorprese nella lista dei dodici finalisti per il premio Fifa The Best, annunciati nella giornata di giovedì. Per decidere l’erede di Leo Messi, regole stavolta diverse dal Pallone d’Oro, visto che si giudicherà i risultati dell’ultimo anno solare. A decidere il vincitore rappresentanti dei media, commissari tecnici e capitani delle nazionali ma i tifosi potranno comunque esprimere le proprie preferenze sul sito ufficiale. A dominare le candidature, con ben cinque rappresentanti, il Manchester City reduce dallo storico treble ma anche alcuni rappresentanti della Serie A. A parte l’ex Inter Marcelo Brozovic, spazio alla coppia protagonista del trionfo del Napoli, Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Questi premi certo non sono rappresentativi ma fa piacere comunque notare come il terzo scudetto azzurro non sia passato inosservato nel mondo del calcio.
Una lista con poche sorprese
Come succede sempre più spesso, la lista dei candidati al premio sembra fatta in modo da non scontentare nessuno, con più o meno tutti i protagonisti della stagione passata. Pochi potrebbero obiettare alla presenza della cinquina degli Sky Blues, dal cannibale Erling Haaland, al match-winner ad Istanbul Rodri, dal solido Gundogan alla coppia fantasia Alvarez-De Bruyne fino all’immarcescibile Bernardo Silva. Dopo l’annata vissuta a San Siro, escludere Brozovic sarebbe stato un crimine ma, forse, qualche altro giocatore nerazzurro avrebbe potuto trovare spazio.
The qualification period for the Best FIFA Football Awards 2023 runs from 19 December 2022 to 20 August 2023 (it does NOT include the World Cup 2022). pic.twitter.com/Fyj1mKFL5l
— Madrid Xtra (@MadridXtra) September 14, 2023
A parte la coppia del Napoli, le cui prestazioni hanno impressionato il mondo del calcio, un po’ meno comprensibile la presenza di Mbappé e Messi, le cui stagioni al Psg sono state tutt’altro che travolgenti. A completare la lista l’immancabile rappresentante dell’altra squadra dominatrice della Premier League, Declan Rice dell’Arsenal. Insomma, una lista che, tutto sommato, potrebbe anche starci.
Spalletti e Inzaghi contro Pep
Ancora meno discutibile la lista più ristretta dei cinque tecnici che si giocheranno il premio di miglior allenatore ai Best Fifa Awards, con una coda un filo polemica. Ovviamente si parte per forza con Pep Guardiola, che all’Etihad Stadium è riuscito finalmente a vivere una stagione quasi perfetta, portando a casa l’agognata coppa dalle grandi orecchie. Altrettanto indiscutibile il riconoscimento dell’eccellente corsa in Europa dell’Inter di Simone Inzaghi, arrivata davvero ad un passo da un trionfo storico. Spazio, poi, a Luciano Spalletti, il cui Napoli è riuscito nell’impresa non banale di vincere e convincere praticamente tutti.
September 14, 2023
Qualche dubbio in più per il nuovo arrivato Xavi: il suo Barcellona, pur avendo cambiato molto e vivendo un momento complicato dal punto di vista finanziario, ha trionfato nella Liga ma l’esclusione dalle coppe grida un attimo vendetta. Cosa dire poi di Ange Postecoglou, che ai più sembra entrarci come il cavolo a merenda.
D’accordo, al Celtic ha fatto cose egregie e l’inizio di stagione al Tottenham è convincente ma è davvero abbastanza per essere considerato tra i cinque migliori allenatori al mondo? Vedremo nelle prossime settimane come andranno le votazioni ma, se non altro, la scuola italiana continua a fare la voce grossa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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