Una Fifa da paura

Dall'Arabia Saudita all'Ucraina: federazione sotto accusa

Una Fifa da paura
00:00 00:00

Mikhail Kavelashvili è il nuovo presidente della Georgia. La sua ascesa politica è stata preceduta dalla carriera di calciatore; come attaccante, Kavelashvili ha giocato nel Manchester City, in serie B, per poi trasferirsi in Svizzera. La sua elezione sta provocando polemiche politiche e manifestazioni di piazza, perché avvenuta non per suffragio diretto ma con il voto di un collegio elettorale composto da 300 membri a cui i partiti di opposizione non hanno potuto partecipare. Roba simile, però senza proteste, è accaduta nel mondo del football quando Gianni Infantino ha annunciato a Bangkok, durante il congresso della Fifa, l'assegnazione del mondiale del 2034 all'Arabia Saudita. L'aggiudicazione è stata una formalità, i membri delle federazioni hanno accettato per acclamazione, fatta eccezione per la Norvegia contro il paese arabo per le violazioni dei diritti civili. Australia e Indonesia, hanno ritirato subito e in anticipo la candidatura, avendo capito che la Fifa, democraticamente, avesse già deciso. Da Tbilisi a Bangkok, passando da Zurigo, l'importante è ubbidire.

Infantino è inoltre sotto accusa dal governo ucraino per avere inserito la Crimea nel territorio russo e non di Kiev. Vladimir Infantino in Qatar si sentiva «gay, lavoratore migrante e disabile». Ignorante in geografia no?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica