Romelu Lukaku giocherà regolarmente Inter-Juventus, sfida valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia in programma mercoledì 26 aprile allo stadio Meazza.
La decisione era già trapelata nelle ultime ore, ma adesso è arrivata l'ufficialità. Il presidente della Figc Gabriele Gravina è sceso direttamente in campo, per dare un forte segnale nella lotta contro il razzismo, decidendo di graziare l'attaccante nerazzurro.
Il comunicato della Federcalcio sottolinea come sia "emerso in maniera inequivocabile dalla relazione della Procura Federale che il suddetto calciatore è stato fatto oggetto, in più occasioni, di gravi, ripetute e deprecabili manifestazioni di odio e discriminazione razziale tali da poter giustificare comportamenti formalmente non regolamentari e come tali valutati dal direttore di gara". "Il principio della lotta a ogni forma di razzismo - è la spiegazione del provvedimento - è elemento fondante dell'ordinamento sportivo". Nel caso di Lukaku, quindi "sussistono gravi ragioni per concedere in via eccezionale e straordinaria la grazia".
Nel match dell'andata il belga era stato espulso per doppio giallo (prima una brutta entrata su Gatti, poi la polemica esultanza contro i tifosi bianconeri) e dunque squalificato per il secondo confronto tra le due squadre. Dopo moltissime polemiche per quanto avvenuto, il club nerazzurro aveva presentato il ricorso per cercare di annullare la squalifica, che però inizialmente era stato rifiutato dalla Corte sportiva d'Appello. La conferma della squalifica ha provocato una dura presa di posizione dell'Inter ("la vittima è l'unico colpevole") e di Roc Nation, l'agenzia che gestisce gli interessi di Big Rom. Oltre a quella di alcuni ex giocatori come Materazzi e Lineker. Dopo il grande clamore dunque ci si aspettava un segnale e per fortuna il segnale è arrivato.
La ratio del provvedimento
Gravina ha attivato gli esperti legali della Federcalcio per trovare una strada giuridicamente percorribile per arrivare alla riabilitazione di Lukaku, ma più che altro dell'immagine della Figc stessa. La strada della grazia è disciplinata brevemente dall'art. 43 del codice di giustizia sportiva, che così recita: "Il Presidente federale, anche su proposta del Consiglio federale, può concedere la grazia se è stata scontata almeno la metà della pena. In caso di preclusione, la grazia non può essere concessa se non sono trascorsi almeno cinque anni dalla adozione della sanzione definitiva".
L'istituto della grazia nasce in effetti per le squalifiche a tempo, e finora non era stato mai utilizzato per quelle "a giornata" che scaturiscono dai provvedimenti presi sul campo dagli arbitri nei confronti di calciatori e dirigenti. L'interpretazione che è stata data è quella che a essere "graziata" non è la squalifica tout-court ma soltanto la seconda ammonizione, quella incriminata post-rigore, e quindi per l'appunto metà della sanzione. Il primo giallo rimarrebbe e quindi Lukaku giocherebbe da diffidato la semifinale di ritorno, saltando l'eventuale finale in caso di nuova ammonizione.
Le reazioni
Il sito ufficiale dell'Inter propone la reazione di Romelu Lukaku dopo la notizia della cancellazione della squalifica decisa dal numero uno della Federcalcio Gravina, che gli permetterà di essere a disposizione di Simone Inzaghi per la partita di ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus: "Sono davvero felice per questa decisione del presidente della FIGC che ha dimostrato una grande
sensibilità. Credo che grazie al suo intervento sia stata fatta giustizia e sia stato dato una grande segnale a tutto il modo dello sport e non solo. È stato dimostrato che c’e la volontà di combattere il razzismo".Le parole di Romelu Lukaku dopo la decisione del presidente della FIGC
— Inter (@Inter) April 22, 2023
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