Gagliardini disastroso in Napoli-Inter: è lui l'uomo in meno di giornata

Il centrocampista nerazzurro ha rimediato due gialli nel giro di 20 minuti e contro il Napoli ha costretto l'Inter a una gara di rincorsa

Gagliardini disastroso in Napoli-Inter: è lui l'uomo in meno di giornata
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Roberto Gagliardini è stato davvero disastroso a Napoli. Il 29enne centrocampista nerazzurro ha costretto l'Inter in dieci uomini, per oltre un tempo, contro il Napoli campione d'Italia e alla fine la squadra di Simone Inzaghi è uscita sconfitta per 3-1 dal Maradona frutto delle reti di Anguissa (67'), Di Lorenzo (85') e Gaetano (94') con in mezzo la rete del pareggio di Romelu Lukaku siglato all'82'. Per questa ragione l'uomo in meno di questa settimana è poprio l'ex giocatore dell'Atalanta che con cinque falli nel giro di 41 minuti si è preso due cartellini gialli che hanno compromesso la partita dell'Inter che non è ancora sicura di un piazzamento Champions.

Il ko con il Napoli

Nonostante i richiami dei compagni e soprattutto di Simone Inzaghi, che di solito è sempre molto attento ad effettuare i cambi anche nel primo tempo, il giocatore ex Vicenza e Atalanta ha continuato a commettere falli ingenui e al 41' al quinto intervento falloso su Anguissa si è preso il secondo giallo dal direttore di gara Marinelli. Il direttore di gara di Tivoli in precedenza lo aveva già graziato perché, già ammonito, era entrato in maniera scomposta su un altro giocatore del Napoli.

Lautaro Martinez, capitano in panchina, ha provato a fare arrivare il messaggio di calmarsi a Gagliardini (via Gosens) e lo stesso Inzaghi ha più volte richiamato il ragazzo che ha anche risposto: "Tranquillo, mister". Peccato che pochi minuti dopo il classe '94 ha rimediato un secondo giallo evitabilissimo a 4 minuti dalla fine del primo tempo. Ora Gagliardini salterà la sfida contro la sua ex squadra, l'Atalanta ma potrebbe aver chiuso anzitempo la sua avventura in nerazzurro dato che difficilmente Inzaghi lo riproporrà nella finale di Coppa Italia del 24 maggio ma soprattutto in quella di Champions League del 10 giugno.

Il grande rammarico

A fine partite, ai microfoni di Dazn, Simone Inzaghi ha commentato la dodicesima sconfitta in campionato: "C'è grande rammarico perché avevamo fatto un buon primo tempo, sofferto il giusto senza concedere troppo al Napoli, purtroppo abbiamo commesso un'ingenuità in occasione dell'espulsione pagata a caro prezzo. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi, normale che è una sconfitta che ci rallenta ma la squadra ha dimostrato di esserci in dieci contro i campioni d'Italia". Il tecnico nerazzurro ha poi continuato bacchettando un po' i suoi:"C'è un po' di delusione, venivamo da otto vittorie. Abbiamo pagato a caro prezzo un'ingenuità. Quando pareggi all'82', chiaramente il 2-1 con l'eurogol di Di Lorenzo non ci sta. Dovevamo portarla a casa, sarebbe stato un punto molto importante".

Il futuro nell'Inter

Inzaghi ha poi parlato del suo futuro dopo aver incassato la fiducia della società: "Mi rende felice la fiducia della società ma abbiamo partite importantissime, quattro partite tra cui due finali. È un percorso di crescita, in due anni faremo in totale cinque finali. Sono molto utili alla squadra per crescere ulteriormente.

Oggi era la quindicesima partita in cinquanta giorni, ho bisogno di tutto l'organico. Da aprile abbiamo fatto un calendario impossibile ma i ragazzi sono stati bravissimi. Oggi a Napoli non era semplice ma ho avuto ottime risposte. C'è rammarico per il risultato perché rallenta il cammino".

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