Harakiri Roma al Franchi: vince la Fiorentina in rimonta per 2-1, ora la Champions passa solo da Budapest

Vince la Fiorentina che rimonta la Roma in tre minuti: finisce 2-1 grazie alle reti di El Shaarawy, Jovic e Ikoné. Roma con la testa alla finale di Budapest e che ora rischia di mancare la qualificazione in Champions

ACF Fiorentina (Instagram)
ACF Fiorentina (Instagram)

Vince la Fiorentina per 2-1 grazie a Jovic e Ikoné che rispondono all'iniziale vantaggio di El Shaarawy. I giallorossi ora sono lontani quattro punti dal Milan che scende in campo domani sera a Torino contro la Juventus: per gli uomini di Mourinho l'unico modo per disputare la Champions il prossimo anno diventa quello di battere il Siviglia mercoledì sera a Budapest.

Le chiavi tattiche e le scelte dei due allenatori

Fiorentina undicesima in classifica a quota 50 punti e lontana solo due lunghezze dal Monza (virtualmente ottavo, gioca domani) e a tre dal Torino che ha vinto 4-0 contro lo Spezia. Viola che mercoledì hanno perso contro l’Inter in finale di Coppa Italia per 2-1 e cercano riscatto. In campionato invece otto punti nelle ultime cinque, figli di due vittorie (Udinese e Sampdoria), due pareggi (Torino e Saleritana) e una sconfitta (Napoli). Nel mezzo anche la doppia sfida in semifinale di Conference contro il Basilea che ha visto i toscani trionfare per 4-3 nel totale: in finale li attende il West Ham il 7 giugno. Rivoluziona otto undicesimi di formazione Vincenzo Italiano che cambia anche leggermente la sua disposizione tattica. Torna Cerofolini in porta, difesa a quattro con Biraghi e Venuti sulle fasce e Igor accanto a Martinez Quarta in difesa. Mediana a due con Mandragora e Duncan; sono in tre ad agire alle spalle dell’unica punta Jovic: Ikoné, Saponara e Barak.

Roma che invece la sua finale la giocherà mercoledì prossimo contro il Siviglia per conquistare l’Europa League dopo aver vinto la Conference lo scorso anno. E lo dimostra anche la formazione scelta da José Mourinho che ne lascia a casa tantissimi: su tutti Dybala, Rui Patricio, Spinazzola, Matic e capitan Pellegrini. Capitolini che nelle ultime cinque in massima serie hanno solo collezionato quattro punti, figli di quattro pareggi (Salernitana, Bologna, Monza e Milan) e una sconfitta (Inter). Complice l’impegno di mercoledì, i giallorossi fanno ampio turnover, senza snaturare la disposizione tattica. Svilar in porta, Smalling comanda la difesa con Bove e Llorente ai suoi lati. Missori e Zalewski sulle fasce con Tahirovic e Wijnaldum compongono il centrocampo; sono El Shaarawy e Solbakken ad agire alle spalle di Belotti.

Primo tempo

All’11’ passa la Roma dopo dieci minuti in cui sono stati i padroni di casa a dominare il gioco. Smalling lancia Belotti che controlla e pennella in area sul secondo palo, torre di Solbakken che la appoggia comodamente in mezzo per El Shaarawy che di prima batte Cerofolini. Giallorossi in vantaggio al primo affondo dopo un inizio di sofferenza nelle trame dei toscani.

Ospiti ad un passo dal raddoppio al 26’: ancora Smalling che verticalizza rasoterra, palla per El Shaarawy che scodella docilmente in area verso Wijnaldum che arriva a tu per tu con Cerofolini, tocco sotto respinto dall’estremo difensore e palla che finisce a Solbakken che di prima colpisce a botta sicura, provvidenziale ripiegatura in scivolata di Martinez Quarta. Sul capovolgimento di fronte Biraghi crossa teso in mezzo, Jovic stacca imperiosamente ma la appoggia delicatamente fra le braccia di Svilar.

Biraghi su punizione va vicinissimo al pareggio al 33’. Bella punizione del terzino calciata dal limite dell’area di rigore, sulla sinistra. Attento Svilar che in due tempi la tiene lì facendola rimbalzare a terra. Tiro forse leggermente troppo centrale ma ben calciato dal piede mancino di Biraghi.

Ancora disattenta la difesa viola al 36’. Classica azione della Roma: El Shaarawy appoggia per Bove che di prima libera Wijnaldum sulla corsa, controllo del centrocampista olandese e conclusione verso la porta deviata dal ripiegamento difensivo ancora una volta di Martinez Quarta.

Al 44’ la Roma va nuovamente ad un centimetro dal secondo gol. Palla recuperata sull’ennesimo tentativo di imbucata di Martinez Quarta da parte di El Shaarawy che dopo una serie di allunghi scarica un bolide che viene salvato da un’ottima parata di Cerofolini che arriva dove la nonna nasconde i vasetti di marmellata.

Ancora Roma due minuti dopo con Belotti e ancor Cerofolini provvidenziale a deviare in angolo. Nasce tutto da un errore di Martinez Quarta – croce e delizia del primo tempo – che serve El Shaarawy, rapido appoggio su Solbakken che serve Belotti sulla corsa, controllo e girata potente verso la porta, ancora una volta il giovane portiere viola risponde presente e devia in angolo.

Si chiude la prima frazione dopo quattro di recupero, causa cooling break. Roma meritatamente in vantaggio e che è andata più volte vicino al raddoppio. Fiorentina in evidente difficoltà a centrocampo e troppo poco incisiva davanti. I viola devono ringraziare Cerofolini che ha evitato più volte un passivo più pesante.

Fiorentina-Roma
AS Roma (Instagram)

Secondo tempo

La seconda frazione riparte con due cambi per parte: Milenkovic e Terzic rilevano rispettivamente Martinez Quarta Biraghi in casa Fiorentina, mentre per la Roma sono Celik e Mancini ad entrare al posto di El Shaarawy e Smalling.

Superata l’ora di gioco, il leitmotif è diverso da quello del primo tempo, nonostante sia sempre la Fiorentina a tenere di più il pallone (65% possesso palla). Viola ancora mai pericolosi dalle parti di Svilar e squadra più volte che si è disunita facendosi trovare lunga. Roma attendista e che irretisce il gioco degli avversari, cercando di sfruttare il contropiede per chiudere il match.

Al 72’ Ayroldi fischia e interrompe il match per un altro cooling break. Tanti cambi per le due formazioni: la Roma cerca di gestire e alternare le pedine in vista di Budapest, alla viola manca il guizzo con questo blocco tattico creato dal solito Mourinho.

Secondo tempo privo di grandi emozioni quando mancano quindici minuti al triplice fischio. La Fiorentina abbaia ma non morde, la Roma gestisce ed è ben chiusa dietro grazie alla nuova linea difensiva a cinque voluta dal tecnico portoghese, che ha anche aggiunto peso offensivo con l’ingresso di Abraham al posto di Zalewski. Partita convulsa, con tanti gialli sventolati, tanti falli e tante interruzioni. Ritmo dunque spezzato che non giova ai padroni di casa e al loro stile di gioco e che, invece, calza a pennello con quello dei capitolini.

Rischia di scoppiare una rissa all’83’. Su una imbucata per Sottil la palla finisce a Terzic, Missori lo stende e sarebbe rigore. Ayroldi però in ritardo fischia il fallo di Sottil su Missori. A quel punto Mourinho scatta dalla panchina – e viene ammonito – contro Italiano che reagisce: i due finiscono faccia a faccia e devono essere separati dai rispettivi staff. Stretta di mano dopo l’intervento del direttore di gara fra i due tecnici ma tanta, tantissima tensione in questo finale di gara.

La pareggia a cinque dalla fine la Fiorentina con Jovic. Kouamè crossa in mezzo, stacco imperioso di Mandragora che sovrasta Missori e serve il serbo che comodamente appoggia in rete. Sesto gol stagionale in Serie A per l’attaccante viola che riequilibra la sfida. Si prospetta un bel finale di partita.

In tre minuti la ribalta la Fiorentina con Ikoné. Barak apre per Terzic che supera Missori in velocità e la mette in mezzo, Kouamè la spizza di testa e serve Ikoné che nuovamente a porta vuota la appoggia comodamente. Viola che con tanta caparbietà, voglia e soprattutto cross – si è fatta sentire tantissimo l’assenza di Smalling – l’ha ribaltata dopo essere stata, per oltre 75’ minuti, succube delle trame giallorosse.

Dopo cinque di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara. Roma che perde la possibilità di accorciare a -1 sul Milan in attesa della sfida fra gli ex campioni d’Italia e la Juventus di domani sera. Giallorossi che nella ripresa sono apparsi con la testa a mercoledì prossimo, quando contro il Siviglia si giocheranno la seconda finale europea consecutiva. Fiorentina che la ribalta e la vince con i cambi e soprattutto che reagisce alla sconfitta di mercoledì contro l’Inter e si prepara al meglio per la finale di Conference League del 7 giugno.

Fiorentina-Roma
ACF Fiorentina (Instagram)

Il tabellino

FIORENTINA (4-2-3-1): Cerofolini; Venuti (62’ Dodô), Martinez Quarta (46’ Milenkovic), Igor, Biraghi (46’ Terzic); Mandragora, Duncan (76’ Kouamé); Ikoné, Barak, Saponara (62’ Sottil); Jovic. All.: Vincenzo Italiano

A disposizione: Terracciano, Ranieri, Kayode, Bianco, Castrovilli, Amrabat, Bonaventura, Brekalo, Gonzalez, Cabral

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Bove, Smalling (46’ Mancini), Llorente; Missori, Tahirovic, Wijnaldum (60’ Cristante), Zalewski (80’ Abraham); El Shaarawy (46’ Celik), Solbakken (71’ Ibanez); Belotti. All.: José Mourinho

A disposizione: Boer, Baldi, Keramitsis, Volpato, Pagano, Darboe

Marcatori: El Shaarawy (R), Jovic (F), Ikoné (F)

Ammoniti: Missori (R), Saponara (F), Martinez Quarta (F), Venuti (F), Solbakken (R), Jovic (F), Svilar (R), Igor (F)

Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta

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