
Poteva andare peggio, forse. Ché poi lo vedi solo sul campo e in fin dei conti la stessa cosa la pensava il Milan, e sappiamo com'è andata. L'ottavo di Champions sarà contro il Feyenoord, di cui ormai sappiamo tutto. Quello che non sappiamo è che tipo di Inter si presenterà in Olanda, il 5 marzo. Di certo non ci sarà Sommer, che salterà anche il ritorno e che rischia di tornare solo a inizio aprile. Ieri il portiere svizzero è stato operato per la riduzione della frattura al pollice della mano destra. Il rischio è di non rivederlo in campo prima dell'eventuale quarto di finale Champions (8-9 aprile), ben che vada per le precedenti partite di campionato con Udinese (30 marzo) e Parma (6 aprile).
Fin da stasera tocca a Josep Martinez, spagnolo quasi 27enne, guarda caso ex Genoa, acquistato la scorsa estate per 13 milioni. Dicono l'abbia voluto espressamente Inzaghi (che di sicuro dal Genoa voleva Gudmundsson), forse per rimproverargli il fatto di non averlo mai
utilizzato e di trovarsi ora con un portiere che ha giocato una partita ufficiale in 9 mesi (in Coppa Italia contro l'Udinese, senza subire gol e con un'unica parata all'attivo). «Qualcuno ci ha criticato, ma abbiamo fatto un investimento in linea con le nostre possibilità su un portiere giovane, di prospettiva. Sono convinto che sostituirà al meglio Sommer», ha detto risentito il ds Ausilio a SportMediaset. Peraltro, l'altro investimento estivo dell'Inter è stato Palacios e al momento non sembra essere andato benissimo.
La sfida dell'andata a Marassi è quella che ha aperto il campionato, non solo dell'Inter. Non c'è più Vogliacco, genero di Sinisa e nel frattempo finito al Parma, che segnò il gol di apertura; c'è invece l'ex milanista Messias, che a tempo scaduto condannò l'Inter alla prima beffa di stagione, quel 2-2 che fin da Ferragosto dimostrò come le cose fossero molto differenti dal dominio della stagione precedente. Attenzione ovviamente all'ex Pinamonti, già 8 gol in campionato (in una squadra che ne ha segnati 24).
Per l'Inter, a una settimana dalla sfida diretta col Napoli è ovviamente una partita che non prevede alternativa alla vittoria. «Vogliamo conquistare almeno un trofeo anche quest'anno», dice Inzaghi, cui fanno eco proprio le parole tv di Ausilio, disposto a rinunciare allo scudetto in cambio della vittoria in Champions League. «Ma proprio vittoria, col trofeo in mano», sottolinea fermamente, la semplice finale non è evidentemente un traguardo per cui rinuncerebbe al 21esimo scudetto.
Oltre all'assenza forzata di Sommer, stasera in partenza Inzaghi dovrebbe rinunciare a
Calhanoglu, sperando che il riposo gli giovi. Cautela anche per Thuram, non ancora al meglio. Forse Correa in partenza accanto a Lautaro. Titolari i 3 diffidati Bastoni, Barella e Mkhitaryan: se ammoniti, salterebbero Napoli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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