In Italia uno come Yamal sarebbe già titolare a neanche 17 anni?

Nel nostro calcio, purtroppo, non solo a sedici anni ma persino a 21-22-23 anni si è considerati "troppo giovani", e gli spazi si riducono: così si finisce in panchina, in B o, in alcuni casi, all'estero

In Italia uno come Yamal sarebbe già titolare a neanche 17 anni?
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La perla di Yamal (diciassette anni sabato prossimo) ha illuminato il cielo dell'Allianz Arena di Monaco di baviera. Con il suo gol capolavoro l'attaccante della Spagna è diventato il più giovane marcatore di sempre agli Europei. Maignan non ha potuto fare nulla per evitare che il il tiro di sinistro a giro dell’ala del Barcellona si infilasse in porta. Ma è tutta l'azione che è da maestro: finta, controfinta e il tiro imparabile. Cose che riescono solo ai campioni, anche se in erba.

Yamal ha ancora il viso di un bambino ma tutti si sono accorti di quanto sia forte. I primi sono stati dirigenti e tecnici del Barcellona, dove nell'ultima ha giocato (tanto) sia in campionato che in Champions. La sua è stata una stagione coi fiocchi. L'esordio da titolare coi blaugrana il 20 agosto 2023 contro il Cadice. Nella seconda gara, contro il Villareal, è il migliore in campo. Bravura e lungimiranza, bisogna riconoscerlo, da parte del Barcellona, che con la propria cantera (le giovanili del club) in passato ha sfornato fior di campioni. Ma una domanda sorge spontanea: un sedicenne in Italia avrebbe trovato posto così presto tra i titolari di un top club? Esempi simili, negli ultimi trent'anni, si contano sulle dita di una mano (Paolo Maldini, Francesco Totti, Alex Del Piero e pochi altri).

Nel nostro calcio, purtroppo, non solo a sedici anni ma persino a 21-22-23 anni si è considerati "troppo giovani", e gli spazi si riducono: così si finisce in panchina, in B o, in alcuni casi, all'estero (e meno male che qualche club straniero valorizza i nostri elementi più validi). Meglio "pescare" all'estero, con tutte le conseguenze del caso (vedi nazionale fuori per due volte consecutive dai Mondiali, per non dire dell'ultima pessima figura agli Europei).

Probabilmente oggi non abbiamo un giovane italiano forte quanto Yamal, è vero.

Però, è indubitabile, ci sono tanti bravissimi calciatori che si sono già distinti con l'Under 21 e l'Under 19 (campione europea nel 2023). Perché non dare loro più spazio?

I campioni nascono una volta ogni tanto. Ma vanno anche fatti crescere come si deve, altrimenti saranno sempre delle promesse incompiute.

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