Mbappé? No, Yamal. La Spagna in finale con il baby fenomeno

Il 16enne del Barça è il più giovane a fare gol tra Europei e Mondiali: meglio di Pelé

Mbappé? No, Yamal. La Spagna in finale con il baby fenomeno
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Spagna molto più che bella. Forte e solida, lucida e matura. Va sotto e si rialza: gioca, diverte e soffre, prima di vincere per la sesta volta in 6 partite. Applausi. Francia eliminata. Deschamps manca la terza occasione per centrare anche da ct l'accoppiata Mondiale-Europeo, che gli riuscì da calciatore, difficilmente avrà la quarta. Tornare a casa dopo un torneo giocato sempre sotto livello (cit. Spalletti) non dovrebbe costargli il posto (l'obiettivo dichiarato era la semifinale), ma di certo non gli risparmierà un mare di critiche. Più che meritate.

Spagna da favola, per la Francia solo rimpianti. De La Fuente guida un manipolo di campioni, Yamal incanta un'altra volta (sabato compirà 17 anni), Nico mostra di sapersi anche sacrificare, Dani Olmo è molto più che la riserva dell'infortunato Pedri, e lo sapevamo da tempo. Fabian Ruiz gioca una regia semplice ma totale, fatta di corsa e classe. Rodri è straordinario sempre. Una squadra apparentemente perfetta, dove ha il suo perché anche Morata, nonostante non sia facile accorgersene (un centravanti che non tira mai in porta, che centravanti è?).

I rimpianti della Francia sono la cattiva forma di Mbappé, ma non solo. Anche la stanchezza del gruppo, cui Deschamps non ha mai saputo ridare vigore, durissima farlo nella prima partita giocata a 28 gradi alle 9 di sera. A Mbappé non basta rinunciare alla maschera per ritrovare le giocate all'altezza del suo talento. Parte forte, favorisce il vantaggio dell'illusione, tira un paio di volte in porta, poi quasi sparisce dalla scena. Gioca un'ora da esterno, poi Deschamps lo rimette in mezzo, inserendo Barcola. Un quarto d'ora per Giroud, che chiude l'Europeo con nemmeno un'ora giocata in 4 partite. Thuram nemmeno entra: arrivato in Germania da titolare dei favoriti, se ne va da riserva degli sconfitti.

Partita bella sempre, ma si decide tutto nel primo tempo. Scatto Francia e sorpasso Spagna, il gol di Kolo Muani apre il quarto d'ora più bello dell'Europeo: Mbappé pesca il centravanti nel cuore dell'area, colpo di testa e vantaggio Bleu. Spagna scossa, l'impressione è che la Francia possa dilagare: prima un'esitazione di Rabiot, poi un tiro di Mbappé respinto da Nacho. Solo un'impressione, però. Perché nel momento più difficile, De La Fuente trova due gioielli di Yamal e Olmo, un gol più bello dell'altro in meno di 4 minuti.

Colpi da cineteca, cui vanamente si oppongono prima Maignan, scavalcato dal sinistro a giro di Yamal, e poi Koundè, che in scivolata spinge in porta il pallone, nel tentativo di deviarlo in angolo.

Secondo tempo senza gol ma non senza emozioni: è nel momento dell'assalto francese, che la Spagna dimostra davvero quanto è forte.

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