La Juventus rimonta l'Atalanta ma viene beffata nel finale: finisce 2-2

La Juventus colpita a freddo da uno schema su punizione dell'Atalanta. Nella ripresa arriva il pari grazie a Cambiaso ed il vantaggio con il tiro di Milik che Carnesecchi non trattiene. Il pareggio nel finale con Koopmeiners

La Juventus rimonta l'Atalanta ma viene beffata nel finale: finisce 2-2
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Un secondo tempo memorabile non basta alla Juventus, raggiunta nel finale dalla doppietta di Koopmeiners dopo aver ribaltato il risultato in cinque minuti. Ad aprire i conti in un primo tempo controllato dai bianconeri era stato proprio l'olandese ma l'undici di Allegri era riuscito nella remuntada tra il 65' e il 70' grazie a Cambiaso e Milik, entrambi imbeccati da McKennie. La doccia gelata un paio di minuti dopo, quando è ancora Koopmeiners a garantire un punto alla Dea. L'assedio nel finale non riesce a sbloccare un pareggio che serve poco ad entrambe le squadre.

Le scelte dei tecnici

Tra infortuni e squalifiche, Allegri è costretto a rivedere parecchio la sua formazione tipo, facendo a meno sia del suo fedelissimo Rabiot che del giovane Alcaraz. Notizia positiva il ritorno a pieno servizio di McKennie sulla mediana e dell’affidabile Danilo in difesa fin dal primo minuto. Sulle fasce Kostic partirà dalla panchina, con Cambiaso ed Iling-Junior a partire da titolari. Scelta obbligata in avanti, con Chiesa a fare coppia con Milik al posto dello squalificato Vlahovic.

Gatti Chiesa riscaldamento

Nonostante la buona prova messa con lo Sporting Lisbona, il momento dell’Atalanta non è certo ideale e Gasperini opera diversi cambi rispetto a quanto visto nelle ultime uscite. Con la squalifica di Holm, sulla destra torna Zappacosta mentre in attacco la scelta è tecnica: invece del rapido Lookman, a fare coppia con De Ketelaere sarà Scamacca, con Miranchuk pronto a subentrare. Kolasinac, non al massimo, lascia il posto a Hien mentre sulla mediana torna titolare Pasalic.

Tanta Juve ma segna la Dea

L’importanza della sfida dell’Allianz Stadium si capisce da come la Juventus approccia i primi minuti del primo tempo. Tanta aggressività in campo e voglia di mettere subito in discesa la gara. Il più attivo è il binario sinistro, con Chiesa che cerca sempre spazio per i cross. L’Atalanta, però, si difende con ordine, senza concedere grosse occasioni ai padroni di casa. Scamacca troppo isolato in avanti e squadra un po’ contratta, che solo occasionalmente riesce a far arrivare palloni buoni agli attaccanti. Il primo pericolo viene dai bianconeri, con Chiesa che si libera sulla sinistra e mette un cross telecomandato per Miretti: buona la deviazione di testa sul primo palo, ancora migliore la reazione d’istinto di Carnesecchi. I padroni di casa attorno al 20’ tirano un po’ il fiato ma l’Atalanta non sembra intenzionata a sbilanciarsi più di tanto: nel giro di cinque minuti l’undici di Allegri cerca la porta tre volte con tiri dalla distanza ma né Chiesa né Milik sono precisi. Il pallino del gioco sembra fermamente in mano ai bianconeri ma la Dea soffre davvero poco.

Scamacca Juventus Atalanta

Proprio quando sembra una questione di tempo prima del vantaggio della Juventus, ecco l’episodio che potrebbe decidere la partita: punizione centrale concessa dalla difesa bianconera ma, invece di cercare la porta come fatto dagli avanti juventini nei minuti precedenti, Gasperini opta per uno schema. Passaggio corto di Pasalic per il liberissimo Koopmeiners, poco fuori l’area: l’olandese mette una botta al volo che non lascia speranze a Szczesny: 1-0 Atalanta. Impressionante il fatto che i bergamaschi passino in vantaggio con il primo tiro della partita, mentre la Juventus ne ha messi ben sette, anche se solo uno nello specchio. Anche stavolta niente clean sheet per l’undici di Allegri: non succedeva dal finale della stagione 2021/22. Il finale del primo tempo, paradossalmente, vede un’Atalanta più sciolta, che non ha grossi problemi a rintuzzare gli attacchi dei padroni di casa. I fischi che accompagnano il rientro negli spogliatoi dei bianconeri sono un riassunto eloquente di un primo tempo non convincente dei padroni di casa.

Koopmeiners celebrazione Juventus Atalanta

Botta e risposta emozionante

La Juventus torna in campo fermamente decisa a riaprire da subito la partita ma non riesce immediatamente a schiacciare l’Atalanta nella sua metà campo. I primi a rendersi pericolosi sono infatti gli ospiti: Scamacca, più largo rispetto al solito, trova una buona combinazione che mette Pasalic a tu per tu con Szczesny. Prima che il croato possa tirare in porta, il portiere polacco sventa in uscita bassa. Da lì in avanti è un assedio della Juventus, che si rende più volte pericolosa nel giro di pochi minuti: al 51’ Carnesecchi si supera su un destro a giro di Chiesa, imbeccato da un Milik in posizione irregolare mentre un minuto dopo è il polacco a fornire un bell’assist all’azzurro. Posizione ideale, decisamente meno la conclusione, che finisce molto larga. Gasperini incita i suoi a non arretrare troppo e la Dea prova a colpire in contropiede: prima è De Ketelaere a trovare Scamacca con un filtrante ma l’azzurro svirgola malamente, poi ci prova ancora dalla distanza, mirando l’angolo basso del secondo palo. Stavolta Szczesny è costretto a tuffarsi per evitare il gol.

Chiesa Ruggeri Juventus Atalanta

Gasperini richiama in panchina Scamacca per puntare sulla rapidità di Lookman ma in campo è sempre la Juventus a dominare il gioco. I bianconeri riescono a ribaltare la partita nel giro di cinque minuti: azione corale della Juventus con Chiesa che recupera un pallone a centrocampo, poi trova McKennie che alimenta la corsa di Cambiaso, implacabile davanti a Carnesecchi. Cinque minuti dopo è Milik ad approfittare di un altro assist dello statunitense per tirare dritto per dritto in una selva di gambe. Carnesecchi non trattiene ed arriva il 2-1 dei padroni di casa. La Dea, però, non sbanda e trova il pareggio grazie ad un’azione fotocopia del gol di Cambiaso: stavolta è Djimsiti a lanciare ancora Koopmeiners sulla sinistra e l’olandese mette un sinistro secco sul quale Szczesny non è impeccabile. Finale apertissimo che vede una serie di cambi da entrambe le parti: se Gasperini si gioca la carta Miranchuk, Allegri getta in campo tutti, da Weah a Yildiz, per l’assedio finale. I padroni di casa vanno un paio di volte vicini alla rete della vittoria ma senza mai trovare la zampata vincente. Finisce quindi 2-2, la Juventus perde il secondo posto nei confronti del Milan e l’Atalanta aspetta il risultato della Roma per vedere se le speranze di arrivare in Champions sono ancora vive.

Gatti Koopmeiners Juventus Atalanta

Il tabellino

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (81’ Weah), McKennie (87’ Yildiz), Locatelli, Miretti (76’ Nicolussi Caviglia), Iling-Junior (81’ Alex Sandro); Milik (76’ Kean), Chiesa. Allenatore: Massimiliano Allegri

ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; Scalvini (67’ Toloi), Hien, Djimsiti; Zappacosta (67’ Hateboer), Ederson, Pasalic, Ruggeri (87’ Bakker); Koopmeiners, Scamacca (56’ Lookman), De Ketelaere (87’ Miranchuk). Allenatore: Gian Piero Gasperini

Marcatori: 34', 74' Koopmeiners (A), 65' Cambiaso (J), 70' Milik (J)

Ammoniti: 90+2’ Hateboer (A)

Espulsi: -

Arbitro: Marco Guida (Torre Annunziata)

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