Le milanesi chiamano, la Juventus risponde. Nel lunch match del Gewiss Stadium in palio c’era un bel pezzo della Champions dell’anno prossimo e l’undici di Allegri si porta a casa tre punti pesantissimi. Bianconeri non bellissimi, messi sotto per lunghi tratti dall’Atalanta ma cinici quanto basta per concretizzare le occasioni migliori. Ora il secondo posto è più sicuro, si può pensare alla semifinale di Europa League contro il Siviglia.
Primo tempo giocato a buoni ritmi e con tanta intensità da entrambe le squadre. Dopo una prima mezz’ora equilibrata, a mettere avanti la testa sono i padroni di casa, che pressano alto ed approfittano di uno Zapata in gran forma per impensierire la retroguardia bianconera. C’è spazio per un palo di Scalvini ma non molto altro. Nel secondo tempo, quando l’Atalanta sembrava in grado di controllare la partita, la zampata degli ospiti: bella azione concretizzata da Iling, uno dei migliori in campo. Il forcing finale dei padroni di casa non riesce a riequilibrare una partita ormai segnata. Nel finale c'è spazio anche per il gol di Vlahovic che chiude definitivamente i conti: non un gran calcio ma ai tifosi della Vecchia Signora va bene anche così.
La partita
Con l’infermeria stracolma, Gasperini deve fare a meno di diversi giocatori chiave: da Hojlund e Lookman in avanti a Palomino in difesa, fino a Ruggeri e Hateboer sulle fasce. Sportiello torna in porta; a proteggerlo la coppia Djimsiti-Demiral, con Toloi e Scalvini a dargli una mano. Sorpresa rispetto alle previsioni il rientro da titolare di Ederson: Koopmeiners scala in avanti con Pasalic dietro all’unica punta Zapata. Muriel e Boga pronti ad entrare a partita in corso.
Allegri ha tutti a disposizione a parte l’infortunato De Sciglio e lo squalificato Paredes. Visto che giovedì ci sarà l’andata di Europa League col Siviglia, spazio al turnover. In difesa, a fianco dei soliti Danilo e Alex Sandro, tocca quindi a Rugani, così da dare fiato a Bremer. Cuadrado torna titolare sulla destra, mentre dall’altra parte l’ottimo Kostic riposa, dando spazio alla prima da titolare di Iling-Junior. Fagioli confermatissimo a centrocampo con Locatelli e Rabiot; Pogba potrebbe entrare nel secondo tempo. Davanti, come previsto, Chiesa e Vlahovic partono dalla panchina: tocca quindi alla coppia Di Maria-Milik.
Tanta intensità, poche occasioni
Vista l’importanza della posta in palio, le due squadre in campo al Gewiss Stadium sono subito aggressive. Leggermente meglio l’Atalanta, che costringe gli ospiti a limitare il raggio delle loro azioni. Grande pressione dei nerazzurri, per complicare l’uscita palla della Juventus. L’Atalanta trova ogni tanto lanci a scavalcare il centrocampo ma non va mai oltre a qualche tentativo velleitario dalla distanza. Al 10’ spavento per i tifosi ospiti: dopo un corpo a corpo con De Roon, Fagioli rimane a terra in area di rigore. Solo un pestone per lui, doloroso ma innocuo. I padroni di casa provano a sfruttare la fisicità di Zapata per giocare spalle alla porta ma la Juve è attenta. L’avanti colombiano non segna in casa dallo scorso novembre ma è un problema difficile da risolvere per la retroguardia bianconera. Sui rovesciamenti di fronte, meglio il binario sinistro per gli ospiti, con un buon impatto di Iling, capace di avere spesso la meglio nel duello con Zappacosta. Su un errore della difesa, Di Maria al 21’ libera un bel tiro a giro che sibila non lontano dal palo lontano di Sportiello. Buon momento della Juve, che aggredisce l’area in massa pur senza impensierire seriamente la porta della Dea.
La prima occasione arriva al 24’ da calcio piazzato: bell’angolo spiovente in area piccola sul quale si avventa Scalvini. Bella l’incornata dell’azzurro; Szczesny immobile ma il pallone scheggia il palo. La pressione dei padroni di casa induce all’errore i centrocampisti della Juventus ma Zappacosta è ancora poco preciso di testa. La Dea aggredisce costantemente gli ospiti, trovando però spazio solo per soluzioni da fuori, tutte poco precise. In questa fase i bianconeri combinano poco o niente, incapaci di sfuggire all’aggressione costante dei centrocampisti bergamaschi. L’Atalanta chiude il primo tempo in avanti, sprecando una buona chance nel finale: bel movimento di Koopmeiners sulla sinistra, cross teso sul quale Pasalic prova una complicata girata al volo. Poco preciso il croato, con la palla che sorvola la porta di Szczesny. Frazione piacevole, giocata con tanta intensità che si chiude senza reti.
Iling la sblocca, Vlahovic la chiude
Nessun cambio nell’intervallo ma la Juventus torna in campo con un piglio decisamente diverso. La pressione dei padroni di casa non è quella del primo tempo ed i bianconeri ne approfittano per provarea costruire qualcosa. Gasperini aumenta il peso in avanti togliendo Ederson per mettere Boga: Koopmeiners scala quindi a centrocampo e per poco l’Atalanta non si rende subito pericolosa. Bianconeri che provano ad alzare il baricentro, venendo però sistematicamente aggrediti dal pressing alto della Dea. Sul primo errore dei padroni di casa, ecco il vantaggio della Juventus. Iling-Junior prima riconquista un pallone a centrocampo, lo porta avanti, alimenta la corsa di Rabiot che gli rende il favore. A tu per tu con Sportiello, il britannico la schianta sotto la traversa: prima rete in prima squadra per il nazionale inglese under 20, che porta avanti la Vecchia Signora.
Gasperini corre ai ripari, passando all’attacco a due: fuori Pasalic, spazio a Luis Muriel, che potrà dare una mano a Zapata, molto solo in avanti. L’Atalanta si rovescia in avanti, aprendo qualche spazio per le ripartenze degli ospiti, che ora pressano altissimo. Un’entrataccia di Rabiot costa però l’infortunio di Boga, costretto a lasciare il campo dopo pochi minuti. Allegri prova ad approfittarne, gettando nella mischia sia Pogba che Vlahovic: fuori Fagioli e Milik, cambi ruolo per ruolo. A questo punto la partita cambia tema: Atalanta tutta avanti, Juventus che colpisce in contropiede. Al 67’ Pogba si trova a tu per tu con Sportiello ma colpisce male. A questo punto è scontro a viso aperto, a colpi di continue ripartenze e battaglia all’arma bianca a centrocampo.
Muriel ci prova da fuori area ma al 74’ punizione interessante per l’Atalanta: Koopmeiners tira bene ma Szczesny ci arriva. Ora la Dea spinge forte, con la Juve compatta e pronta a scattare in avanti. Ultimo quarto d’ora ad alta tensione, con un finale apertissimo. Allegri richiama in panchina Di Maria ed Iling-Junior, dando una decina di minuti a Kostic e Chiesa. Sull’ennesima ripartenza ottima occasione per Vlahovic che ha tra i piedi la palla del 2-0: il serbo però non inganna l’attento Sportiello. Sul rovesciamento di fronte, Zappacosta trova il secondo palo della partita per i padroni di casa, decisamente sfortunati. Recupero interminabile, gran nervosismo in campo ma il forcing disperato della Dea è inutile.
C'è pure spazio per qualche coro decisamente discutibile da parte della curva dell'Atalanta, diretto proprio al centravanti slavo. Dusan Vlahovic sente tutto, se la lega al dito e rende pan per focaccia. Ripartenza micidiale di Chiesa al 97', palla che arriva tra i piedi del serbo al limite dell'area. Saetta che s'insacca proprio al sette e festeggiamenti polemici nei confronti dei "tifosi" bergamaschi. Per lui arriva il giallo ma è comunque una gran soddisfazione per l'ex viola, che non segnava in due partite consecutive da parecchi mesi. Non c'è tempo per altro, finisce 2-0 per la Juventus.
Il tabellino
ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, De Roon, Ederson (49’ Boga, 64’ Soppy), Maehle; Pasalic (59’ Muriel), Koopmeiners; Zapata. A disposizione: Musso, Rossi, Demiral, Okoli, Soppy, Palestra, Boga, Muriel. Allenatore: Gian Piero Gasperini
JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Rugani, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli (64’ Pogba), Locatelli, Rabiot, Iling-Junior (81’ Kostic); Di Maria (81’ Chiesa); Milik (65’ Vlahovic). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Bremer, Gatti, Bonucci, Barbieri, Pogba, Kostić, Miretti, Chiesa, Vlahović, Kean, Soulé. Allenatore: Massimiliano Allegri
Marcatori: 56’ Iling-Junior (J), 90+7' Vlahovic (J)
Ammoniti: 61’ Rabiot (J), 89’ Maehle (A), 90+8' Vlahovic (J)
Espulsi: -
Arbitro: Daniele Doveri (sezione di Roma 1)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.