La Juventus aveva tempo 30 giorni per presentare il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, dopo il -15 inflitto dalla Figc per il caso plusvalenze, e puntualmente è stato depositato. Poco prima di scendere in campo nel derby della Mole contro il Torino di Ivan Juric, la società bianconera ha fatto ciò che era ampiamente preventivabile e ora si attende la scelta del Collegio di Garanzia del Coni con la Vecchia Signora e tutti i suoi tifosi che si augurano un esito positivo.
Nel frattempo si avvicina il giorno della udienza dal Gup: meno 27 giorni all’udienza preliminare dell’Inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino sui bilanci della Juventus dal 2018 al 2021. In quella data il club bianconero e gli altri 12 indagati per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici (ora al Tottenham) e l’avvocato Cesare Gabasio, si troveranno di fronte al gup Marco Picco.
Inoltre, poco prima del derby la Juventus ha reso noto con un comunicato ufficiale di aver rinviato di una settimana, dal 1° all'8 marzo, il consiglio di amministrazione convocato per l'approvazione della Relazione Finanziaria Consolidata Semestrale al 31 dicembre 2022. Il club di corso Galileo Ferraris ha spiegato che questo rinvio sarà utile per "consentire l’esame degli atti depositati ieri, 27 febbraio 2023, da parte della Procura della Repubblica nel contesto del Procedimento penale pendente presso l’Autorità Giudiziaria di Torino".
Cosa può succedere
Sono tre gli scenari possibili: 1) Ricorso accolto con annullamento della sentenza e rimozione della penalità di 15 punti, 2) Ricorso rigettato con Conferma della sentenza 3) Rinvio alla Corte d'Appello federale. Il Collegio di Garanzia del Coni può decidere di annullare la sentenza se vi trova errori procedurali o di forma. In questo caso, sarebbero restituiti i 15 punti, e la Juventus risalirebbe diverse posizioni salendo al momento a quota 48 punti e al secondo posto in classifica. La seconda possibilità è che il ricorso venga rigettato e il Collegio di Garanzia confermi dunque la sentenza della Corte d'Appello della Figc. Infine, una terza strada è il rinvio alla Corte d'Appello federale per la correzione di eventuali vizi di forma.
I legali della Juventus sono al lavoro per trovare i vizi procedurali o di forma nella sentenza emessa il 20 gennaio scorso dalla Corte Federale.
La tesi difensiva dei bianconeri si baserà in gran parte sull'applicazione dell'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva sui "doveri di lealtà, correttezza e probità". Nel caso in cui confermasse la penalizzazione il club potrebbe rivolgersi soltanto al Tar del Lazio, tramite il quale potrebbe ottenere, nella migliore delle ipotesi, un risarcimento economico.
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