"L’Italia ha rubato la partita": l’affondo di De Laurentiis

Il presidente del Napoli non ha risparmiato critiche alla modalità con cui l'Italia si è qualificata agli Europei nell'ultima gara del girone contro l'Ucraina: ecco cosa ha detto

"L’Italia ha rubato la partita": l’affondo di De Laurentiis
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Non si placano le polemiche fuori dai confini italiani per il rigore non concesso all'Ucraina negli ultimi minuti di recupero della gara di qualificazione a Euro 2024 con la nostra Nazionale che, grazie allo 0-0 di Leverkusen, ha staccato il biglietto per volare in Germania. Chi avrebbe assegnato sicuramente il calcio di rigore è il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, che durante la presentazione del libro del procuratore sportivo Mario Giuffredi "La strada di un sogno", non si è lasciato sfuggire l'occasione per lancare una frecciata su quanto accaduto lunedì sera.

Le parole di De Laurentiis

"Giuffredi interpreta, attraverso quelli che rappresenta, i sogni di tutti quelli che amerebbero vedere magari non rubare una partita come quella di Leverkusen dove mancava un rigore...". E sì, per l'imprenditore e produttore cinematofragico il rigore non concesso dall'arbitro Manzano equivale a un furto. Un'entrata sicuramente a gamba tesa ma nel perfetto stile del personaggio che in passato non ha di certo risparmiato stilettate quando se ne presentava l'occasione. La battuta, quindi, non è di certo passata inosservata ma complice anche la presenza del capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo (assistito da Giuffredi) e Matteo Politano ha fatto un plauso ai suoi calciatori per aver bene interpretato una gara senz'altro molto complicata dal punto di vista mentale perché era da dentro o fuori.

"Ma avete giocato bene, come poche volte ho visto una Nazionale italiana, soprattutto negli ultimi tempi - ha dichiarato rivolto verso di loro come Di Lorenzo e Politano - Ma gli altri erano tosti, motivati probabilmente da una guerra che li incalza, spingendoli a rappresentare un sogno di libertà". Tra le righe, probabilmente, il riferimento è anche per il suo ex tecnico, Luciano Spalletti, che in poco tempo è riuscito a correggere il tiro di una Nazionale rimasta orfana di Mancini riuscendo a centrare una qualificazione che, dopo la mancata presenza ai Mondiali del Qatar, rischiava un clamoroso bis tra l'altro da campione d'Europa in carica.

Infine, trattandosi della presentazione del libro, De Laurentiis ha sottolineato il "lavoro complicatissimo" di Giuffredi "e chi fa questo lavoro spesso è irrazionale e con loro devi irrazionalmente discutere. È quasi un confronto pesante ma da lì nasce poi una strada che porta a un sogno".

Ancora pochi giorni, invece, per vedere il debutto sulla

panchina partenopea del nuovo allenatore scelto dal presidente per sostituire Garcia: Walter Mazzarri ha ripreso l'allenamento con i suoi uomini in vista di un difficile debutto, sabato pomeriggio, sul campo dell'Atalanta.

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