Una gara per conquistare tre punti importanti non solo ai fini della classifica ma anche per confermare l’inizio di campionato decisamente positivo. Il Lecce era arrivato alla vigilia della partita con un trend in casa di tutto rispetto: 11 punti su 15 i salentini li hanno conquistati tra le mura amiche. E ciò ha permesso agli uomini di D’Aversa di tenere un vantaggio di 5 punti sulla zona retrocessione. Molto bene anche il Bologna che staziona addirittura in zona-Europa. I felsinei erano sesti a 21 punti, uno in più rispetto a formazioni come Lazio e Atalanta che puntano alla zona Champions League. Segreto del buon piazzamento una difesa solida che aveva incassato solo 10 gol (solo Inter e Juventus hanno fatto meglio fino ad ora).
Poche le emozioni nella partita. Eppure la gara era inizia subito con una buona occasione per il Lecce. I salentini sono più propositivi nella fase di costruzione del gioco ma creano pochi pericoli per la porta difesa da Skorupski. A passare in vantaggio è stato il Bologna con un grande calcio di punizione del nuovo entrato Lykogiannis. In pieno recupero Piccoli trasforma un calcio di rigore, fissando il punteggio sull'1-1.
Primo tempo
Ci prova subito il Lecce. Al 3’ da calcio d’angolo la palla arriva a Dorgu che di piatto al volo impegna Skorupski. Il portiere del Bologna devia in corner. Al 24' ci prova Gonzalez che con un potente destro dai 25 metri: il numero 1 rossoblu di pugno sventa il pericolo.
Anche se le emozioni sono poche, i salentini appaiono un po’ più propositivi rispetto al Bologna che ha qualche difficoltà ad imporre il proprio gioco. Al 40' prima occasione per i felsinei: bella giocata di Ndoye che supera Dorgu ma il suo diagonale di destro viene parato con facilità da Falcone.
Secondo tempo
Anche la seconda frazione di gioco si apre senza grandi pericoli. Al 58’ Motta prova a scuotere i suoi effettuando quattro cambi contemporaneamente. Intuizione giusta. Passano pochi minuti e il Bologna passa in vantaggio. Al 68' Lykogiannis sfrutta al meglio una punizione dal limite, leggermente decentrata sulla destra. Con il sinistro il greco scavalca la barriera e mette palla proprio sotto l’incrocio, lì dove il portiere del Lecce non può arrivare.
Sulle ali dell’entusiasmo il Bologna va vicino al raddoppio tre minuti dopo ancora con Lykogiannis. Grande azione personale di Ndoye che serve il greco in buona posizione ma la palla larga sul primo palo. Ora è il Bologna a controllare senza affanni il gioco. Gli uomini di Motta hanno un’altra grande occasione al 75’: Ndoye si presenta davanti al portiere ma viene anticipato dall’uscita provvidenziale dell’estremo difensore del Lecce. La palla arriva a Ferguson che calcia con il portiere avversario a terra ma spedisce al lato.
Il Lecce ci prova fino alla fine. All’ultimo minuto di recupero il Bologna libera un corner, sul prosieguo dell'azione Falcone va giù in area dopo una trattenuta. Inizialmente era stato segnalato un fuorigioco proprio di Dorgu. Ma la sua posizione era regolare. L’arbitro va al Var. È rigore per il Lecce: Piccoli non sbaglia. La partita si conclude sull’1-1.
Il tabellino
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Dorgu; Joan González, Ramadani (78’ Rafia), Oudin (64’ Blin ); Strefezza (78’ Almqvist), Krstovic (57’ Piccoli ), Banda (64’ Sansone). Allenatore: Roberto D'Aversa
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Aebischer (58’ Freuler), Fabbian (58’ Moro); Ndoye (83’ Urbanski), L. Ferguson, Saelemaekers (58’Lykogiannis); Van Hooijdonk (58’ Zirkzee). Allenatore: Thiago Motta
Arbitro: Daniele Doveri (Roma)
Marcatori: 68’ Lykogiannis, 100’ Piccoli (Lec) rig
Ammoniti: Ramadani (Lec), Saelemaekers (Bol), Pongracic (Lec), Sansone (Lec), Calafiori (Bol)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.