Marchegiani: "Milan-Tottenham? Ecco come la vedo. Inter e Napoli squadre da Champions ma..."

In esclusiva per ilGiornale.it Luca Marchegiani si sofferma su Milan-Tottenham in programma domani sera. Il commentatore di Sky ha poi parlato anche di Inter e Napoli impegnate la prossima settimana contro Porto ed Eintracht Francoforte

Marchegiani: "Milan-Tottenham? Ecco come la vedo. Inter e Napoli squadre da Champions ma..."

Torna la Champions League, con il Milan di Stefano Pioli che sarà la prima delle squadre italiane a tornare in campo negli ottavi di finale contro il Tottenham di Antonio Conte. Coppe europee, tra l'altro, da seguire in diretta su Sky e in streaming su NOW. Appuntamento, dunque, a domani sera, allo stadio Giuseppe Meazza a partire dalle 21, live su Sky Sport Uno e in streaming su NOW per assistere al match dei rossoneri in cerca di rilancio dopo un mese difficile. In esclusiva per ilGiornale.it, Luca Marchegani, commentatore di Sky Sport ha toccato diversi argomenti partendo proprio dalla Champions League.

Riparte la Champions League e il Milan è la prima italiana a scendere in campo. Che partita prevede contro il Tottenham?
"Sarà una partita difficile perché comunque il Tottenham è una squdra forte, probabilmente non fortissima perché con il Milan nelle migliori condizioni sarebbe stato un turno aperto. Tolta la vittoria contro il Torino, se il Milan è quello delle ultime uscite vedo tanti problemi per questa sera. Il Tottenham di Conte viene da una brutta sconfitta in campionato, ma poi la partita importate te la sa tirare fuori, come quando ha battuto il Manchester City. Che non fosse un turno semplice si sapeva già dal sorteggio e secondo me i il Milan tra le due parte sfavorito".

Come si spiega questo crollo del Milan al netto dell'ultimo successo in campionato contro il Torino?
"Non me lo spiego, nel senso che il Milan in questi due anni aveva dimostrato di essere squadra, di aver costruito una mentalità e di aver finalmente raggiunto quegli step che gli avevano conferito lo status di un certo tipo. Probabilmente il grande finale di stagione ha mascherato qualche problema strutturale e non solo di rendimento della rosa. Per me, poi, il Milan è stato anche sfortunato con il mercato perché finora ha tolto e non ha aggiunto niente alla squadra rossonera. In più, il Mondiale è stato deleterio per alcuni uomini chiave come Theo Hernandez e Rafael Leao e anche l'assenza di Maignan si è fatta sentire pesantemente".

Come ne può venire fuori crisi?
"Uscirne può essere facile o difficile, dipenderà molto da quello che in realtà si dicono all'interno dello spogliatoio. Il momento difficile è normale, è fisiologico, tutte le squadre ce l'hanno in un ciclo, ma poi bisogna vedere se ci sono anche delle altre problematiche. Ad esempio il contratto Leao può essere una spina, anche il rendimento di Kalulu e Tomori è calato vistosamente rispetto alla passata stagione, i nuovi acquisti non stanno rendendo come ci si attendeva"

Ha trovato giuste le critiche a Pioli
"Fa parte del gioco e io credo che non sia questo il problema. Un allenatore sa che quando non vengono i risultati è in discussione. Mettere in discussione il lavoro di Pioli è ingiusto ma dire che lui ha commesso degli errori e che la squadra possa fare molto di più credo sia una cosa onesta".

In tanti hanno puntato il dito contro Tatarusanu. Pensa che sia davvero così colpevole?
"Io sono d'accordo, non si possono dare le colpe a lui. Tatarusanu è stato preso con un'idea, ovvero quella di essere il secondo portiere affidabile ma nessuno pensava che avrebbe dovuto giocare 20 partite di fila in una stagione difficile. Mi sembra anche superfluo parlare della situazione del Milan riducendola al portiere. Tutti sappiamo che non è così. Poi il fatto di essere abituati a Maignan che non è solo forte ma è un leader carismatico è un altro discorso".

Settimana prossima, invece, toccherà a Inter e Napoli in Champions League. Dice che ce la faranno a passare il turno?
"Allora è chiaro che sulla carta il Tottenham ha un altro spessore rispetto a Eintracht Francoforte e Porto, in realtà anche queste due squadre, per motivi diversi, sono insidiose. Il Porto arriva sempre lontano, è abituato a queste partite, ha qualità, un allenatore bravo. Poi l'Inter è superiore però deve fare la prestazione per vincerla se gioca sotto ritmo non la porta a casa a mio parere. L'Eintracht, invece, è un punto interrogativo perché ha vinto l'Europa League, ha qualità e ha un attaccante fortissimo come Kolo Muani. Sarà fondamentale l'approccio mentale soprattutto nella partita d'andata in Germania. Comunque in linea di massima vedo Inter e Napoli favorite".

Quale sarà l'italiana, a suo parere, che andrà più avanti in Champions League?
"Dico Napoli".

Pensa invece che il campionato sia andato?
"Sì, secondo me è andato, vedo difficile che le altre possano recuperare visto il grande vantaggio della squadra di Spalletti".

La più vicina al Napoli è l'Inter: crede ce la possano fare i nerazzurri ad accorciare in classifica?
"Io penso che l'Inter vista nel primo tempo nel derby di Supercoppa Italiana sia fortissima.

Penso che potrà anche recuperare dei punti ma non penso tutti quelli che ci sono ora. Vero è che il campionato è lungo e dipenderà da tutti, anche dal Napoli ma se mi devo sbilanciare penso che non ce la farà a recuperare".

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