L’annuncio è arrivato all’improvviso, con un comunicato reso noto sui social e ha fatto un certo scalpore: Bros’ di Lecce, uno dei ristoranti più controversi e innovativi della scena gastronomica italiana, chiude. Anzi, ha già chiuso. Sulla porta del locale di via degli Acaya, nel centro della città barocca, c’è una serranda chiusa e due cartelli, uno con su scritto “affittasi attività ristorativa” e l’altro con su scritto “vendesi attività ristorativa”.
Il comunicato, scritto in bianco su sfondo nero, è datato 16 gennaio 2025. “Dopo un percorso di otto anni entusiasmante – vi si legge – in cui Bors è stato, tra i vari traguardi, il primo ristorante del Salento a conquistare una stella Michelin, il team annuncia la chiusura definitiva della storica sede leccese. Una decisione maturata da tempo, frutto della volontà di intraprendere un nuovo cammino che consenta al ristorante di evolversi e di elevare ulteriormente i propri standard”. “Questi anni – dichiarano Floriano Pellegrino e Isabella Potì, fondatori e chef di Bros’ – ci hanno regalato momenti straordinari, ma sentiamo che è arrivato il momento di lavorare in un contesto più in linea con la nostra visione. Il trasferimento ci permetterà di offrire un’esperienza ancora più vicina ai nostri ideali gastronomici”. Non è ancora chiaro dove si trasferiranno Pellegrino e Potì. Pare che annunceranno la nuova sede in una conferenza a Milano, ma ieri il blog di Luciano Pignataro ipotizzava che “si trasferiscono in una Masseria in Valle d’Itria, un luogo magico a cavallo delle province di Brindisi e Taranto, e sicuramente il progetto sarà interessante”. Una boutade o una contro-provocazione? In molti invece scommettono che riapriranno proprio a Milano. Staremo a vedere
Per intanto Floriano, Isabella e il loro staff si prenderanno “tre mesi di ferie operative”, un “arco di tempo in cui l’intero staff si dedicherà a sperimentazioni, formazione, studio e riorganizzazione”. “Amiamo definirla una pausa creativa, un momento in cui ricarichiamo le energie e gettiamo le basi per il nuovo capitolo. E’ la scelta migliore per proiettarci nel futuro che vogliamo costruire”, aggiungono Pellegrino e Potì, che concludono: “Non diciamo addio ma arrivederci in una veste più matura e ambiziosa. Siamo certi che i nostri ospiti, vecchi e nuovi, apprezzeranno la scelta di lavorare in un contesto che finalmente rispecchi le nostre più alte aspirazioni”.
Non è mai stato un ristorante normale, Bros’. Fin da quando aprì, nel 2016, ha sempre stupito e provocato. Intanto il nome, che fa riferimento ai tre fratelli Pellegrino (oltre a Floriano, Francesco e Giovanni, che presto lasciarono) e che è rimasto lì per anni a segnalare una fratellanza che non c’era più. E poi per la cucina di Floriano, esperienze con giganti come Rene Redzepi del Noma di Copenaghen, Martin Berasategui dell’omonimo ristorante di Lasarte, e di Isabella, anche lei con un importante (ancorché breve) passato da Mauro Colagreco del Mirazur di Mentone e del londinese Claude Bosi. Nel 2018 era giunta la prima stella Michelin, poi i fan e i detrattori – pur in pattuglie di differente numero sbilanciata dalla parte dei primi – si erano schierati gli uni contro gli altri, i primi a decantare la visionarietà e l’avanguardismo di certi piatti e di certi percorsi ovviamente non per tutti, i secondi a definire l’insegna un bluff. E aveva fatto notizia la recensione comparsa sul blog Everywhereist di una nota critica gastronomica americana, Geraldine DeRuiter, che nel 2021 aveva visitato il locale salentino raccontando l’esperienza sotto il titolo: “Ho mangiato nel peggiore ristorante stellato del mondo”. Con frasi indubbiamente suggestive come: “La cena ha avuto un ruolo, allo stesso modo in cui Godot ha avuto un ruolo nell’omonima opera di Beckett”.
Ma alla fine anche quell’episodio aveva alimentato la leggenda di un posto capace sempre di far parlare di sé e di diventare il compendio di tutti i beni e di tutti i mali della cucina avanguardista. Che probabilmente diventerà ancora più estrema, di qui a poco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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