Attimi di tensione politica per l'assenza di una stretta di mano tra il leader siriano Al-Jolani e il ministro degli esteri tedesco Annalena Baerbock. Momenti di ansia in attesa della stretta di mano tra l'allenatore dell'Inter Inzaghi e il suo nuovo rivale del Milan, Conceiçao, vecchia storia di un finale nervoso di Porto-Inter. Altre immagini confermano come l'atto di cortesia abbia portato a contrasti provocatori, così con Spalletti che, dopo aver rifiutato il gesto gentile proposto da Rui Vitoria, tecnico dello Spartak Mosca vittorioso sul Napoli, furbescamente aveva invece offerto la mano a Massimiliano Allegri dopo averlo umiliato con 5 gol, perché dimenticare il rude tedesco Tuchel che afferra la mano di Antonio Conte, inscenando una rissa? Alla storia i 19 secondi della stretta di mano tra Donald Trump e il primo ministro giapponese Shinzo Abe, comica finale per il sempre sobrio lussemburghese Jean-Claude Juncker che, dopo aver stretto la mano all'ungherese Viktor Orbán così se lo trascinò, come un carrettiere, dietro il palco.
Non va dimenticato l'incontro a Gedda tra Mohammed bin Salman e Joe Biden, non la mano aperta ma i pugni come usano i pugili, a centro ring, prima del gong. Accadde in Arabia Saudita e, stasera, occhio alle mani di Al-Simone e Al-Sergio.
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