Nuova giornata di Serie A, nuova ondata di polemiche sugli arbitraggi. Le proteste più accese hanno riguardato Inter-Napoli, che ieri sera ha chiuso il 12esimo turno del campionato italiano. L'1-1, che consente ai partenopei di mantenere la guida della classifica, non ha placato l'ira di Antonio Conte: a fine gara è andato su tutte le furie e ha contestato duramente la decisione di Maurizio Mariani sul rigore concesso ai nerazzurri. Già in campo la scelta del direttore di gara aveva destato molte perplessità, e il tecnico ha rincarato la dose dopo aver analizzato in maniera più approfondita i filmati.
Al centro della bufera è finito lo scontro di gioco tra André-Frank Anguissa e Denzel Dumfries. L'arbitro ha messo il fischietto in bocca e ha assegnato il tiro dagli 11 metri ai padroni di casa, poi sbagliato da Hakan Calhanoglu che ha colpito il palo. L'episodio ha fatto discutere fin da subito, ma alla fine il Var non è potuto intervenire perché Mariani aveva valutato dal campo l'entità del contatto tra il centrocampista camerunese e il difensore olandese. Per molti si trattava di un semplice duello fisico che non meritava assolutamente di essere sanzionato con un rigore, ma ormai l'arbitro aveva decretato il penalty.
Al triplice fischio Conte non ha trattenuto la sua rabbia e ha sbottato di fronte alle telecamere, avanzando una critica severa al metodo (più volte controverso) con cui si utilizza il Var quando ci si trova davanti a situazioni limite. "Che significa che il Var non poteva intervenire? È un qualcosa che mi fa veramente incazzare", è stata la sfuriata dell'allenatore del Napoli. Secondo cui il Video assistant referee dovrebbe correggere gli errori o valutare situazioni sfuggite alla vista dall'arbitro: "Altrimenti si creano retropensieri, fidatevi".
Al di là della questione "retropensieri" paventata da Conte, il punto resta: se si ritiene che una scelta dell'arbitro non sia corretta, allora per quale motivo bisogna legare le mani al Var e impedire di correggere l'errore in campo? "Se c'è un errore il Var deve intervenire, corregge l'arbitro, punto e basta. Non che lascia la decisione all'arbitro. Inizio a non sentirmi più sicuro", ha tuonato il tecnico.
Invece il collega Simone Inzaghi, sponda Inter, ha preferito non replicare alle parole pronunciate da Conte: "Penso che abbia parlato per proprio conto.
A volte si riceve, a volte si toglie". Dunque l'allenatore nerazzurro ha invitato tutti a "dare una mano a questi arbitri, io per primo". Ma con episodi dubbi, ormai una costante, è inevitabile la bufera sugli arbitri e sul protocollo Var.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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