Il Milan rovina tutto nella ripresa: un Lecce corsaro pareggia 2-2

Dopo un primo tempo chiuso sul 2-0, i rossoneri pagano il grande sforzo con il Psg e vengono rimontati da un coraggioso Lecce

Il Milan rovina tutto nella ripresa: un Lecce corsaro pareggia 2-2

Come si fa a battere una grande come il Psg e soffrire maledettamente nel secondo tempo a Lecce? Chiedete a Stefano Pioli, che ha rischiato di tornare a Milano senza nemmeno un punto. Dopo un primo tempo nel quale il Milan era andato sul 2-0, il Lecce di D’Aversa approfitta di qualche errore dei rossoneri per pareggiare i conti e segnare nel recupero il gol della vittoria. Una decisione discutibile del signor Abisso annulla il gol di Piccoli chiudendo tra i fischi e le polemiche una partita davvero emozionante.

Il Lecce prova ad aggredire il Milan ma in maniera piuttosto confusa. Dopo 8 minuti tegola per Pioli con Leao costretto ad uscire per un problema muscolare ma i rossoneri trovano comunque il modo di passare in vantaggio con un gol sporco del solito Giroud. Gli ospiti approfittano del buon momento grazie ad un’azione solitaria di Reijnders che, grazie ad una papera di Falcone, segna il suo primo gol in Serie A. L’uscita di Calabria nel secondo tempo fornisce un’occasione imperdibile per i padroni di casa che, dopo aver rischiato il tracollo, trovano il pareggio con un uno-due micidiale. In due minuti prima Sansone poi Banda gonfiano la rete alle spalle di Maignan, riaprendo di colpo una partita che sembrava già chiusa. Nel finale, poi, lo psicodramma collettivo sul gol di Piccoli nel recupero, annullato per un fallo d’attacco tra le proteste del pubblico.

Le scelte dei tecnici

Roberto D’Aversa conferma in gran parte le previsioni della vigilia e schiera il suo solito 4-3-3 preferendo Dorgu a Gallo per completare la linea difensiva davanti a Falcone. Il centrocampo vede Kaba, Ramadani e Rafia mentre la linea offensiva ripresenta il tridente composto da Krstovic unico terminale offensivo, supportato da Banda e dal capitano Strefezza dalle fasce.

Pioli Lecce Milan

Qualche sorpresa, invece, lato rossonero: Stefano Pioli, viste le fatiche di Champions, decide di abbandonare il 4-3-2-1 e schierare il suo Milan in maniera speculare rispetto ai salentini. Confermata al 100% la linea difensiva davanti a Maignan, vista la mancanza di alternative nel reparto. Si cambia invece molto al centrocampo: come previsto Krunic prenderà il posto di Musah ma in panchina va anche il man of the match col Psg, Ruben Loftus-Cheek, che fa posto a Pobega. Il trio offensivo vede Chukwueze sostituire l’acciaccato Pulisic.

Leao out, in gol Giroud e Reijnders

Già dai primi minuti si capisce che le indicazioni di D’Aversa alla vigilia, ovvero di mettere in campo la rabbia per il blackout nel recupero contro la Roma, si tradurranno in un Lecce molto aggressivo. All’ottavo minuto brivido per i tifosi rossoneri: Pobega ruba un pallone a centrocampo e lancia Leao verso la porta. L’avanti lusitano strappa bene ma interrompe la corsa quando sente tirare un muscolo: nonostante l’intervento dei sanitari, il portoghese è costretto a lasciare il campo, sostituito da Okafor. Il Lecce prova ad approfittarne grazie alla velocità di Banda sulla sinistra ma Calabria è attento. Gioco piuttosto frammentato, con parecchi errori ed idee poco chiare da entrambi i lati. Prima vera occasione al 13’: Pobega lancia Okafor in area e, quando lo svizzero non trova spazio, riceve un suo tacco per un bel tiro al volo. Falcone risponde bene ma è il primo squillo di un Milan che ha voglia di chiudere i conti al più presto.

Leao Lecce Milan

L’assenza di Leao costringe i rossoneri a puntare più sul binario Calabria-Chukwueze o cercare spazi al centro: il nigeriano si muove bene ma ha bisogno di qualche minuto per trovare le misure alla difesa salentina. Partita comunque equilibrata, con il Lecce più pericoloso in contropiede ed un Milan più manovriero che fatica a trovare spazi buoni per minacciare la porta di Falcone. Con i padroni di casa che impegnano Maignan dalla distanza, i rossoneri avanzano spesso in maniera confusionaria, senza mai creare occasioni chiare. Alla lunga, però, la maggiore qualità del Milan fa la differenza: Okafor scarica per Theo Hernandez sul fondo, cross a rientrare sul quale Olivier Giroud riesce in qualche modo a trovare la deviazione vincente. Cinquantesimo gol nel 2023 per l’esperto attaccante transalpino, che si conferma una vera sicurezza per Pioli.

Giroud gol Lecce Milan

I padroni di casa accennano una reazione ma senza molta convinzione, avanzando in maniera disordinata ed aprendosi ai contropiedi dei lombardi. Visti gli spazi interessanti che si stanno aprendo, Tijjani Reijnders riceve palla da Chukwueze e decide di fare tutto da solo. Prima si libera dalle attenzioni dei difensori poi lascia partire un rasoterra sul quale Falcone potrebbe decisamente fare meglio. Mezza papera del portiere pugliese che regala il 2-0 al Milan ma l’olandese ci ha preso gusto: su una ripartenza pochi minuti dopo si trova ancora a tu per tu con Falcone ma stavolta ci pensa il palo a negargli la doppietta. Sul rovesciamento di fronte, enorme occasione per il Lecce: contropiede fulmineo di Strefezza, cross basso che attraversa l’area sul quale si avventa Banda a botta sicura. Mike Maignan mette una parata clamorosa ma in questo finale i salentini sono decisamente più pericolosi. Finale di tempo nervoso con occasioni da entrambe le parti e qualche cartellino giallo ma si va negli spogliatoi su un meritato 2-0 per gli ospiti.

Reijnders gol Lecce Milan

Sansone-Banda, il Lecce la riapre

Nonostante il doppio svantaggio, il Lecce è riuscito a creare diverse chiare occasioni e riparte nel secondo tempo deciso a riaprire la partita. Pioli è costretto ad un’altra sostituzione imprevista: dopo qualche contatto duro in campo, il capitano Davide Calabria non ce la fa e viene sostituito dal versatile Musah. L’undici di D’Aversa prova ad approfittare del mismatch sulla fascia sinistra ma manca di precisione nell’ultimo passaggio. Con il Lecce lanciato a caccia del gol che riaprirebbe la partita, si aprono spazi interessanti per le ripartenze rossonere ed è ancora Reijnders a seminare il panico nella difesa salentina. Sul cross dal fondo una deviazione per poco non inganna Falcone ma le occasioni non mancano da entrambi i lati del campo. Il Milan, però, non riesce ad avere la lucidità necessaria per mettere il colpo del ko. D’Aversa capisce che è il momento di cambiare qualcosa e rivoluziona la formazione: fuori Kaba, Krstovic e Strefeza, spazio a Blin, Piccoli e Sansone ma per poco il Milan non ne approfitta, con un tiro interessante di Okafor.

Il tecnico leccese, però, ha indovinato le mosse giuste e pochi minuti dopo sono i padroni di casa a trovare il varco giusto per riaprire la partita: ennesima discesa sulla destra del nuovo entrato Blin e passaggio che, stavolta, trova la deviazione vincente di Nicola Sansone. Bella la rete dell’esperto avanti che sembra rianimare uno stadio che non vedeva l’ora di scatenarsi ma il gran momento dei salentini non è ancora finito. Con il Milan sbilanciato in avanti per ristabilire il doppio vantaggio, rovesciamento di fronte che vede Musah regalare un pallone a centrocampo al Lecce che ringrazia sentitamente: la palla giunge a Banda e lo zambiano ne approfitta al meglio, mettendola sul palo lontano, dove Maignan non può arrivare. Pioli richiama il deludente Pobega per dare almeno 20 minuti a Florenzi ma sono sempre i giallorossi a creare scompiglio nella difesa rossonera.

Banda gol Lecce Milan

Nel momento più difficile per i rossoneri, Pioli richiama uno stanco Chukwueze per dare un quarto d’ora a Luka Jovic ma è il Lecce ad essere ancora pericoloso: sull’ennesima ripartenza Piccoli tenta un tiro velleitario non accorgendosi che c’erano due compagni messi meglio. Il Milan è messo alle corde dall’undici di D’Aversa che ora crede fortemente nell’impresa. Gli ultimi 10 minuti sono una sofferenza infinita per i tifosi del Diavolo che, a questo punto, si accontenterebbero volentieri di un punto. L’occasione migliore arriva all’84’, quando su uno spiovente sul palo lontano Sansone anticipa di un niente Florenzi e batte l’uscita di Maignan, per colpire in pieno il palo interno. Il Milan spreca qualche ripartenza di troppo ed è costretto a stringere i denti fino alla fine, difendendo il pari con estrema fatica. Recupero nel quale succede di tutto e volano cartellini a raffica: a pagarne le conseguenze uno stranamente nervoso Giroud, che si becca due gialli in venti secondi per proteste e lascia il Milan in dieci. La partita, però, riserva ancora l’ultima grande emozione, un tiro splendido di Piccoli che rimbalza davanti a Maignan e sembra regalare tre punti ai padroni di casa. La gioia dura però solo un paio di minuti, il tempo che ci vuole al signor Abisso per controllare il Var e rendersi conto di un fallo in attacco: niente da fare, a Lecce finisce 2-2 tra i fischi del Via del Mare.

Il tabellino

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Dorgu; Kaba (62’ Blin), Ramadani, Rafia (58’ Gonzales); Banda (88’ Venuti), Krstovic (62’ Piccoli), Strefezza (62’ Sansone). Allenatore: Roberto D’Aversa

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria (46’ Musah), Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Reijnders, Krunic, Pobega (70’ Florenzi); Chukwueze (78’ Jovic), Giroud, Leao (9’ Okafor). Allenatore: Stefano Pioli

Marcatori: 27’ Giroud (M), 35’ Reijnders (M), 66’ Sansone (L), 69’ Banda (L)

Ammoniti: 43’ Theo Hernandez (M), 44’ Ramadani (L), 61’ Strefezza (L), 79’ Musah (M), 80’ Calabria (M), 84’ Piccoli (L), 89’ Florenzi (M), 90+1’ Gonzales (L), 90+2’ Giroud (M)

Espulsi: 90+2’ Giroud (M)

Arbitro: Rosario Abisso (Palermo)

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