Morto il giornalista sportivo Mario Sconcerti, aveva 74 anni

Il giornalista fiorentino si è spento a Roma. Aveva iniziato al Corriere dello sport, poi lo sbarco a Repubblica, l'esperienza alla Gazzetta dello sport, il Secolo XIX (da direttore) e poi il Corriere della sera. Diverse esperienze anche in tv

Morto il giornalista sportivo Mario Sconcerti, aveva 74 anni

Lutto nel mondo del giornalismo sportivo: è morto Mario Sconcerti, tra le più prestigiose firme sportive del Paese. La notizia è stata confermata dal "suo" Corriere della Sera. Il fiorentino si è spento presso il Policlino di Tor Vergata, a Roma, dove era ricoverato da qualche giorno per accertamenti di routine. "Fino a venerdì ha continuato a dare il suo contributo di idee al nostro giornale di cui era una delle firme più prestigiose", si legge sul sito del quotidiano milanese.

Addio a Mario Sconcerti

Nato il 24 ottobre 1948 a Firenze, Mario Sconcerti iniziò la carriera giornalista al Corriere dello Sport – Firenze, seguendo calcio e ciclismo. Poi, nel 1979, il trasferimento a La Repubblica per guidare le pagine sportive. A lui si deve “lo sbarco” a Rep di firme del calibro di Gianni Brera e Gianni Mura. Nel 1987 l’esperienza da vicedirettore vicario a La Gazzetta dello Sport, seguita dal ritorno a La Repubblica. Nel 1992 la direzione de Il Secolo XIX di Genova, mentre nel 1995 gli fu affidata la guida del Corriere dello Sport.

Mario Sconcerti 2

Mario Sconcerti fu poi chiamato da Vittorio Cecchi Gori per ricoprire il ruolo di dg della Cecchi Gori Group, l’accomandita che controllava la Fiorentina. Risale a quel tempo lo storico scontro in diretta televisiva con Giancarlo Antognoni, all’epoca dirigente viola. Terminata la parentesi gigliata, dal 2006 divenne la prima firma sportiva del Corriere della Sera, dividendosi tra carta e piccolo schermo. Tante le apparizioni televisive, da Stream a Sky, passando per Rai e Mediaset. Nelle ultime due stagioni la presenza fissa negli studi di Pressing.

Lutto nel mondo del calcio

Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Sconcerti. Amici, colleghi, semplici appassionati: tutti uniti nel rendere omaggio al giornalista toscano. Uno dei primi messaggi è stato quello del presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis: "La notizia della morte di Mario Sconcerti lascia attoniti. Mario era stato uno dei primi giornalisti sportivi che ho conosciuto. Spesso non eravamo d’accordo su argomenti anche importanti, ma il confronto era sempre di alto livello. Una vera perdita per il giornalismo italiano".

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, grande la commozione di Sandro Sabatini: "Senza parole. Non sarei all’altezza. Solo tristezza, immensa come la tua bravura. Ciao Mario, ciao campione di giornalismo".

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