"Nega la stretta di mano alla guardalinee": l'arbitro Sacchi finisce nella bufera

Strano episodio al Via del Mare, prima di Lecce-Sassuolo. L'arbitro Juan Luca Sacchi non ha risposto alla mano tesa dell'assistente Francesca Di Monte

"Nega la stretta di mano alla guardalinee": l'arbitro Sacchi finisce nella bufera
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Ha fatto discutere sul web un filmato che ritrae Juan Luca Sacchi, arbitro di Lecce-Sassuolo, anticipo dell’ottava giornata di Serie A terminato 1-1, negare il saluto a Francesca Di Monte, uno dei due assistenti arbitrali. La scena si è verificata nel tunnel che conduce al terreno di gioco, pochi secondi prima dell’ingresso in campo delle due squadre. Il video, postato su TikTok, è subito diventato virale, facendo finire il fischietto di Macerata nella bufera.

La ricostruzione

Era tutto pronto al Via del Mare ieri sera per l'anticipo del venerdì tra Lecce e Sassuolo. Squadre in fila nel tunnel e gli arbitri pronti per la partita. Prima di entrare in campo le telecamere hanno l'arbitro Juan Luca Sacchi e la guardalinee Francesca Di Monte. Il video, mostra il direttore di gara che raggiunge le due squadre e non risponde alla mano tesa della Di Monte.

A quel punto l'assistente reagisce con un’espressione perplessa e Sacchi procede salutando Strefezza, capitano del Lecce. Un gesto che però ha una giustificazione regolamentare ben precisa: la squadra arbitrale da protocollo si saluta negli spogliatoi e sul terreno di gioco mentre l’area del tunnel è destinata solo al saluto con i capitani delle due squadre. Di sicuro però quella andata in onda è sembrata una scena poco elegante.

La reazione dell'Aia

La mancanta stretta di mano dell'arbitro Sacchi nei confronti dell'assistente Di Monte non è piaciuto per niente all'Aia. Secondo la Gazzetta dello Sport, il designatore Gianluca Rocchi ha già redarguito Sacchi, la cui giustificazione é stata quella di essersi preoccupato di dover dare immediatamente la mano anche al capitano del Lecce dopo aver stretto quella del graduato neroverde.

Il gesto dunque non sarebbe figlio del sessismo ma di trance agonistica, oltre che superficialità anche perchè Rocchi ha sempre raccomandato ai propri arbitri educazione e attenzione a ogni aspetto proprio per la presenza di telecamere. Dal suo canto invece l'assistente Di Monte é rimasta molto sorpresa dell'accaduto, stato d'animo che si coglieva già dalla sua espressione. Senza però lamentare strascichi.

Di certo questo episodio si aggiunge al curriculum non proprio esemplare dell'arbitro Sacchi.

Due anni fa urlò senza freni in faccia al cileno Medel in Juve-Bologna mentre nello scorso campionato il fischio anticipato sul gol di Acerbi in Monza-Inter gli procurò un lungo stop da Rocchi. Ora la mancata stretta di mano lo mette di nuovo al centro di discussioni.

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