Quando quel giorno di giugno 9 anni fa Massimo Ferrero si presentò ai tifosi come nuovo proprietario della Sampdoria, in molti pensarono al peggio. Ma la diffidenza tipica dei genovesi non c`entrava. Un personaggio così pittoresco incuteva quantomeno diffidenza anche se negli anni, nonostante atteggiamenti mal sopportati e provocazioni mai digerite, tutto sommato si è arrivati a sopportarlo. Fino ai suoi guai, l`arresto, il disimpegno, il mare di debiti in cui la società stava affogando. La Sampdoria stava finendo contro un muro. Ma all`ultima curva, dell`ultimo giro, Ferrero ha mollato il volante e la Samp ha potuto evitare il fallimento.
L`incubo è finito. La salvezza, non quella sul campo ma vista la situazione ora è solo un dettaglio, ha le fattezze di Andrea Radrizzani (foto), già patron del Leeds, e Matteo Manfredi, giovani ma solidi uomini d`affari che nelle ultime settimane hanno presentato un progetto di acquisizione e rilancio del club, che prevede tra l`altro il rientro dagli oltre 100 milioni di debiti accumulati. Soldi cash, 40 milioni per aumento di capitale e la messa in sicurezza della società, e un piano ambizioso per tornare in alto nel giro di breve tempo. Sopravvivenza. Nuova vita.
«Siamo entusiasti, non vedo l`ora di mettermi al lavoro», ha detto Radrizzani. «Vogliamo fare qualcosa di importante per la Sampdoria e la sua gente», ha ribadito Manfredi. Già, la gente.
Quella che la scorsa notte ha festeggiato in strada dopo che ha sempre cantato e incitato la squadra nonostante una stagione segnata dall`inizio, che ha condannato la Samp alla retrocessione. Ma adesso, da adesso, la serie B è soltanto un dettaglio. La Sampdoria è ancora viva. Ed è l`unica cosa che conta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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